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Rubiera, Rsu licenziato: Italcuscinetti perde pure in Cassazione

9 agosto 2024 | 14:46
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Rubiera, Rsu licenziato: Italcuscinetti perde pure in Cassazione

La Corte Suprema chiude una vicenda che era iniziata nel 2019

RUBIERA (Reggio Emilia) – L’Italcuscinetti di Rubiera ha perso definitivamente la causa di lavoro contro il dipendente Mirco Giglioli, delegato della Filcams-Cgil e unico Rsu aziendale, che a marzo del 2019 era stato licenziato. Secondo la direzione del personale, in particolare, il lavoratore aveva fruito in modo non adeguato dei permessi della legge 104 per assistere un familiare gravemente ammalato.

Una tesi completamente ribaltata dalle sentenze di primo e secondo grado a seguito delle quali, un anno e mezzo dopo il licenziamento, Giglioli era stato reintegrato. La vicenda si era riaperta a sorpresa nel 2021 con la presentazione da parte di Italcuscinetti di un ricorso in Cassazione, che è stato discusso a giugno e il cui verdetto è stato reso noto ieri. Anche la Suprema Corte ha confermato che il licenziamento era “ingiustificato e illegittimo”, respingendo l’istanza della ricorrente.

La funzionaria Filcams Irene Greco, ricordando che la decisione aziendale di ricorrere in Cassazione è arrivata dopo la ripresa delle assemblee sindacali commenta: “A noi è sembrato un accanimento ingiustificato e un modo per affermare che chi lavora non può permettersi di esercitare i propri diritti, sia di lavoratore che di cittadino, tutelati dalla legge”.

Alessandro Gabbi, segretario provinciale della Filcams, aggiunge: “Oggi possiamo dire che la giustizia ha trionfato, specialmente in un periodo in cui la tutela dei lavoratori è messa sempre più in discussione dal sistema che ricatta e indebolisce i loro diritti”. Tira un sospiro di sollievo lo stesso Giglioli: “Finalmente si chiude un tormento durato 5 anni”, dice l’operaio.