Caso Boccia-Sangiuliano, foto delicate e audio: il governo trema
Alcuni scatti del ministro con la 41enne non sono stati pubblicati da un settimanale dopo la realizzazione. Gli audio dell’influencer con i giudizi sul governo e su Arianna
ROMA – La vicenda che coinvolge il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la sua presunta ex collaboratrice Maria Rosaria Boccia sta diventando sempre più complessa e delicata. Il caso, che ha preso piede con la diffusione di fotografie pubblicate su Gente, sta ora evolvendo in una questione di rilievo politico, con la possibile esistenza di ulteriori foto compromettenti, audio registrati e messaggi scambiati tra i protagonisti che potrebbero mettere in imbarazzo non solo il ministro, ma anche l’intero governo.
Il fotogiornalista Alex Fiumara, insieme al collega Max Scarpone, ha confermato l’esistenza di altre immagini “più delicate” rispetto a quelle già pubblicate, ma che al momento sono state trattenute da alcune redazioni. Secondo Fiumara, queste foto, scattate presumibilmente in Campania, includerebbero momenti privati tra Sangiuliano e Boccia, come l’uscita da uno studio medico. Sebbene siano state ritenute troppo rischiose per la pubblicazione, potrebbero riemergere qualora la situazione continuasse a evolvere.
Oltre alle fotografie, un aspetto particolarmente preoccupante riguarda gli audio e i video registrati da Boccia durante i suoi incontri e conversazioni con Sangiuliano. Si parla di registrazioni che includerebbero non solo scambi privati tra i due, ma anche valutazioni e commenti del ministro su altri membri dell’esecutivo, inclusa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo alcune fonti, Boccia avrebbe anche registrato conversazioni con occhiali-spia, una rivelazione che aggiunge ulteriori elementi di tensione alla vicenda.
L’impatto potenziale di queste registrazioni non riguarda solo la relazione personale tra il ministro e Boccia, ma potrebbe avere conseguenze politiche di vasta portata. In particolare, i video che contengono giudizi di Sangiuliano su colleghi e membri dello staff governativo potrebbero creare imbarazzo al governo, specie se tali commenti riguardassero direttamente la premier o figure chiave come sua sorella Arianna.
Nel frattempo, il ministro ha confermato l’esistenza di queste conversazioni, pur sollevando questioni di legittimità sull’uso di registrazioni private. Tuttavia, con la crescente pressione mediatica e politica, l’attenzione su questo caso sembra destinata a intensificarsi, e i contenuti di queste registrazioni potrebbero avere conseguenze imprevedibili per il futuro politico di Sangiuliano e per la stabilità del governo stesso.