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Logistica e innovazione ai raggi x: la sede di Holyart firmata Mattia Parmiggiani Architects

3 settembre 2024 | 09:05
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Logistica e innovazione ai raggi x: la sede di Holyart firmata Mattia Parmiggiani Architects

Il concept di progetto è di accrescere, attraverso il design, la qualità dei luoghi di lavoro contemporanei legati alla web economy

REGGIO EMILIA – La qualità progettuale di uno studio d’architettura che procede portando con sé valori e idee chiare, una formidabile iniziativa imprenditoriale che difende e promuove l’artigianato dell’uomo, la bellezza di manufatti unici accompagnando quest’arte antica nel mondo della web economy, portando velocità ma conservando quei dettagli e quella narrazione accurata che mai deve mancare quando si parla d’antiche arti e d’artigianato: l’architettura come ponte tra due mondi che oggi sono alleati, per portare i caratteri dell’uomo nell’era del click senza perdere pezzi per strada.

Nell’era moderna, dove il settore della logistica rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia europea, il ruolo dell’architettura diventa essenziale per favorire lo sviluppo efficiente e sostenibile di questo settore. Un esempio eccellente di questa sinergia tra architettura e logistica è rappresentato da progetto della sede di Holyart, curato dallo studio Mattia Parmiggiani Architects. Situato strategicamente al km 144 dell’autostrada A1 tra Modena e Reggio Emilia, questo edificio non solo rivitalizza una struttura in disuso, ma introduce un landmark iconico lungo questa importante direttrice stradale.

Un progetto sostenibile e avveniristico

Il progetto di recupero ha trasformato un edificio abbandonato in uno spazio funzionale e vitale, grazie a un’attenta operazione di transizione e rigenerazione urbana. La struttura di circa 10.000 mq, certificata BREEAM “Excellent”, integra un sistema di approvvigionamento elettrico grazie ai 200 kWp di pannelli solari installati sul tetto, sottolineando l’impegno di Holyart verso la sostenibilità.

Il sistema di approvvigionamento mediante pannelli solari inoltre è oggi in via d’espansione, con un piano imminente in grado di ampliare di altri 100 kWp l’impianto attualmente in funzione.

Inoltre, l’azienda ha fortemente investito nella mobilità green, dotando la struttura di spazi per la ricarica delle auto elettriche. Questo punto è uno degli elementi differenzianti del progetto, infatti Stefano Zanni di HolyArt è stato tra i primi a credere fortemente in questa rivoluzione legata al mondo dell’auto, sperimentando in prima persona le virtù di una mobilità sempre più green ed in grado di convivere con maggiore armonia coi centri abitati, con l’uomo.

Tutto lo spazio circostante è stato pensato per una mobilità green dando la possibilità a dipendenti, collaboratori e fornitori di raggiungere la sede con mezzi di trasporto ad alimentazione elettrica e di poter beneficiare dei punti ricarica, totalmente gratuiti. Questo spazio circostante è stato ideato pensando anche alle e-bike e ai monopattini elettrici.

Design e funzionalità: un binomio perfetto

Uno degli elementi di design più accattivanti è la pensilina a sbalzo di circa 3,50 metri con un movimento a “zig zag”, che conferisce un tocco originale e distintivo all’edificio. Questa scelta progettuale non è solo estetica, ma riflette un approccio innovativo nel creare spazi di lavoro che stimolino la produttività e favoriscano l’interazione informale. Il 70% dello spazio interno è dedicato alle attività di logistica e picking, mentre il restante 30% ospita uffici progettati per il benessere dei lavoratori, con una grande hall, una mensa in stile bistrot e ambienti pensati per favorire lo scambio e l’incontro. Gli spazi destinati al business devono contenere luoghi di incontro, utili a creare l’amalgama tra le persone e a favorire quella creatività che occorre alle aziende come Holyart; questa è la visione del team di Mattia Parmiggiani Architects.

Visione e innovazione: Stefano Zanni e Holyart

Holyart, una società di e-commerce con sede a Reggio Emilia, si è affermata come un pioniere nel mercato dei prodotti ecclesiastici online, grazie alla visione innovativa del suo imprenditore, Stefano Zanni. Egli ha saputo creare uno spazio di mercato unico, promuovendo artigianalità diverse da tutto il mondo e rivoluzionando il modo di lavorare e gestire la logistica in un settore simile a quello di Amazon e di altri colossi: “Con questo approccio siamo riusciti a riunire dei capolavori dell’artigianato e dell’arte, riunendo in una piattaforma delle opere incredibili, di rara bellezza” così Stefano Zanni in una recente intervista.

Un Landmark di visibilità e sostenibilità

L’edificio, con il suo rivestimento in pannelli sandwiches a forte inerzia termica e vetrate a bassa emissività, si distingue anche per la sua posizione longitudinale rispetto all’asse stradale, costituendo un punto di riferimento visibile per i circa 50 milioni di veicoli che transitano annualmente su questo tratto autostradale. Al calar della sera, l’illuminazione progettata rende l’edificio quasi sospeso, come un “sottomarino giallo”, aggiungendo un ulteriore elemento di fascino e riconoscibilità, ulteriore firma dello Studio Mattia Parmiggiani Architects.

Mattia Parmiggiani Architects: crescere, crescendo

Nel nostro approccio progettuale, l’innovazione e la sostenibilità occupano un ruolo centrale. Lo studio MPA si impegna a integrare soluzioni all’avanguardia che non solo rispondono alle esigenze estetiche e funzionali dei nostri clienti, ma che rispettano anche i criteri di sostenibilità ambientale. Utilizziamo materiali eco-compatibili e tecnologie a basso impatto ambientale per garantire che ogni progetto contribuisca positivamente all’ecosistema. Il nostro obiettivo è creare spazi che non solo migliorano la qualità della vita degli utenti, ma che sono anche armoniosamente inseriti nel contesto naturale circostante. Questo impegno verso l’innovazione sostenibile riflette la nostra visione di un’architettura che guarda al futuro, abbracciando il cambiamento e la responsabilità ambientale”.

Inoltre è bene ricordare che lo studio MPA appartiene al Royal Institute of British Architects (RIBA), l’organismo britannico più importante per la professione dell’architetto. L’appartenenza al RIBA è riconosciuta a livello mondiale come simbolo di eccellenza professionale. Da novembre 2009, Mattia Parmiggiani è Chartered Member del RIBA.

Informazioni Aggiuntive

Dimensioni dell’edificio: 10.000 mq

Uffici e direzionali: 3.000 mq

Location: Autostrada A1, Milano-Napoli, all’altezza di Reggio Emilia

Client: Holyart

Progetto: MP Architects

https://www.mparchitects.it/

General Contractor: Vailog

http://www.vailog.com/en/

Photo credits: Fabio Abatantuono

Video: https://vimeo.com/883941613