PARMA – Chiara Petrolini, la 22enne accusata di aver ucciso due neonati dopo averli partoriti nella sua casa di Vignale di Traversetolo, è stata arrestata e ora si trova ai domiciliari. La Procura di Parma ha annunciato una conferenza stampa alle 11 per fornire ulteriori dettagli. La giovane è ora indagata per duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Le accuse contro Chiara si sono aggravate dopo la conferma dei risultati del DNA, che hanno dimostrato che entrambi i bambini erano suoi e del suo fidanzato, un ventenne operaio. I resti ossei del primo bambino, ritrovati nel giardino della casa circa un anno dopo la sua nascita e sepoltura, appartengono a un neonato maschio di 40 settimane. Il fidanzato di Chiara, che non aveva mai saputo delle gravidanze, ha affermato di non aver notato cambiamenti fisici nella ragazza, descrivendola sempre in piena forma, e ora si considera una parte lesa, tanto da rivolgersi a un avvocato.
Le indagini stanno cercando di chiarire diversi punti oscuri, inclusa la possibilità che qualcuno abbia aiutato Chiara a partorire e a seppellire i neonati. Si sa che il secondo parto è stato indotto il 7 agosto con un farmaco acquistato online, ma ci sono pochissime informazioni sul primo parto, risalente a circa un anno fa. Anche se Chiara ha sempre sostenuto che i bambini fossero nati già morti, i risultati di laboratorio sul primo neonato hanno contraddetto questa versione.
Chiara si trova attualmente in una località lontana da Traversetolo insieme alla madre. Ora, con il quadro delle due gravidanze più chiaro, resta da rispondere alla domanda centrale: perché quei bambini sono stati uccisi?
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