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Sangiuliano ammette: “Con Boccia c’era una relazione sentimentale”

5 settembre 2024 | 08:56
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Sangiuliano ammette: “Con Boccia c’era una relazione sentimentale”

Il ministro esibisce i suoi estratti conto: “Non sono ricattabile. Rapporto chiuso a luglio. Mi scuso con mia moglie e la premier”

ROMA – L’intervista di Gennaro Sangiuliano al Tg1, che doveva servire a chiarire la controversa vicenda che lo vede coinvolto con Maria Rosaria Boccia, si è trasformata in un momento drammatico in cui il ministro della Cultura ha chiesto scusa a sua moglie, Giorgia Meloni, e ai suoi collaboratori, concludendo in lacrime. Il caso, esploso sui media a fine agosto, ha portato Sangiuliano a difendersi pubblicamente dall’accusa di aver avuto una relazione sentimentale con Boccia e di averle concesso un incarico come consigliera per i grandi eventi, poi smentito.

Sangiuliano ha detto che la pratica della nomina della Boccia a consigliere per i grandi eventi era stata istruita e poi fermata, per opportunità. Ha detto il minostro: “Io ricordo che in una discussione con mia moglie, lei mi diceva di interrompere ogni rapporto con questa persona, anche di tipo lavorativo”. E ha aggiunto: “La nostra è stata una relazione affettiva, sentimentale. Era nata come un’amicizia nella prima decade di maggio. L’8 agosto è finita».

L’intervista, concessa al direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci, ha toccato molti punti chiave: dalla nomina della Boccia, alla fine della relazione con lei l’8 agosto, fino alle spese per i viaggi, che Sangiuliano ha dichiarato di aver pagato di tasca propria. Tuttavia, sono ancora molte le ombre sulla questione, specialmente sui rapporti personali e professionali tra il ministro e Boccia, che continua a replicare sui social insinuando che ci siano ancora verità nascoste.

Per quel che riguarda il delicato capitolo spese, per cui si profila il rischio del reato di peculato, il ministro ha fatto vedere le copie stampate dei conti della sua banca con, cerchiate in rosso, le spese dei viaggi pagati di tasca sua per Maria Rosaria Boccia. Ha detto a Chiocci: “Vede direttore ho pagato tutto con la mia carta di credito personale, su questo terreno non sono ricattabile”.

Il caso è diventato di dominio pubblico grazie ai post e alle registrazioni condivise da Boccia, che ha affermato di avere ore di conversazioni registrate, alcune delle quali riguarderebbero anche figure politiche di alto livello, come Giorgia Meloni. L’uso di occhiali-spia per registrare in Parlamento ha sollevato ulteriori preoccupazioni, portando l’apertura di un’indagine a Montecitorio.

La vicenda, che mescola politica e vita privata, sta scuotendo il governo e creando divisioni. Se da una parte il centrodestra, per ora, continua a sostenere il ministro, dall’altra l’opposizione chiede che Sangiuliano riferisca in Parlamento e non tramite interviste televisive. La tensione è palpabile, con nomi come Alessandro Giuli che iniziano a circolare come possibili sostituti del ministro.

Nonostante le scuse pubbliche e le lacrime, la vicenda sembra tutt’altro che conclusa, con nuovi sviluppi che potrebbero emergere dalle registrazioni in possesso di Boccia e dal continuo interesse mediatico, nazionale e internazionale, che questa storia sta suscitando.