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Sanità in affanno, la Cgil: “Presto un incontro con l’Ausl”

7 settembre 2024 | 15:04
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Sanità in affanno, la Cgil: “Presto un incontro con l’Ausl”

Il sindacato: “Continueremo la vertenza volta a tenere alta l’attenzione sulla situazione complessiva dei lavoratori della sanità”

REGGIO EMILIA – “L’estate della sanità reggiana è iniziata con i dipendenti dell’Ausl di tutte le aree e servizi che hanno rischiato di veder andare in fumo i venti giorni di ferie che, ormai da consuetudine, vengono fruite nel periodo estivo; rischio scongiurato grazie all’intervento del sindacato che ha tenuto alta l’attenzione sul tema e a partire dal mese di marzo ha sollecitato l’azienda richiedendo specifici incontri con l’obiettivo di riorganizzare turni per salvaguardare il diritto alle ferie dei lavoratori”.

Lo scrive in una nota la Funzione pubblica Cgil che sottolinea come in tutti “questi mesi i problemi sono stati tanti: dall’ormai nota difficoltà nel reperire figure professionali, al blocco della spesa imposto alle aziende sanitarie. Le carenze spaziano infatti dalla dirigenza medica a tutte le figure professionali del comparto infermieri, tecnici di radiologia e laboratorio, operatori socio sanitari, non risparmiando nemmeno il personale tecnico e amministrativo”.

Scrive il sindacato: “Ancora una volta è stato possibile garantire i servizi grazie agli stessi operatori definiti ‘eroi’ solo qualche anno fa durante la pandemia che, lavorando oltre l’ordinario e spesso con doppi turni, specie dove non è stato possibile reperire del personale in più, hanno dovuto sopperire alla mancanza di operatori; i disagi oltre che nelle degenze si sono verificati in altri settori, come l’area dell’Emergenza urgenza e della salute mentale. Per questi lavoratori il governo continua a non trovare risorse adeguate per arrivare ad un rinnovo del contratto nazionale: una scelta che mette ulteriormente a rischio la sanità pubblica”.

Dice Gaetano Merlino, responsabile della sanità pubblica per la FP Cgil: “Agli inizi del mese di agosto, a seguito di una rissa tra utenti, è stato messo a soqquadro il Pronto soccorso di Reggio Emilia e un operatore ha riportato delle contusioni. Un ulteriore episodio di violenza si è verificato le scorse settimane presso la Rems dove più operatori sono stati vittime di minacce e violenze fisiche e si sono riportati gravi danneggiamenti agli spazi ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, per finire con l’ultimo episodio di violenza che risale a pochi giorni fa presso il pronto soccorso di Scandiano con operatori pesantemente minacciati anche fisicamente da un utente. Questo sintetico quadro è solo un parziale riassunto di quanto vissuto in questi mesi dagli operatori della sanità reggiana: nei prossimi giorni si svolgerà un ulteriore confronto con l’Ausl, e come Fp Cgil, riteniamo sia necessario prendere delle posizioni chiare a tutela degli operatori e dei professionisti”.

Conclude Merlino: “Occorre studiare insieme, Ausl, forze dell’ordine, politica locale e organizzazioni sindacali, le soluzioni da mettere in campo per la tutela e l’incolumità delle persone, occorre investire tutte le risorse che si renderanno necessarie, mentre sul piano generale, come Cgil, continueremo la vertenza volta a tenere alta l’attenzione sulla situazione complessiva dei lavoratori della sanità, spronando il governo al fine di trovare e mettere in campo le risorse per i rinnovi contrattuali che questi lavoratori meritano”.