A regime ospiterà 1.100 studenti provenienti da Zanelli, Geometri e Alberghiero, ma già oggi ci sono 278 alunni
REGGIO EMILIA – E’ attesa tra un anno l’inaugurazione del nuovo polo “del territorio” di Reggio Emilia, il più grande progetto di edilizia scolastica finanziato dagli anni ’90 dalla Provincia (per 13 milioni complessivi) in via Fratelli Rosselli. Si tratta di un edificio di 9.000 metri quadri con 31 aule (di cui tre di sostegno), 18 laboratori e un’aula magna, in grado di ospitare a regime circa 1.100 studenti provenienti da tre scuole tecniche.
Secondo l’intuizione di Palazzo Allende avuta nel 2010, infatti, oltre ai ragazzi dell’istituto alberghiero la struttura ospiterà quelli dell’istituto agrario, che a sua volta si fonderà con l’ex istituto per geometri. Già da oggi però i circa 2.750 metri quadri resi disponibili con un investimento di quasi quattro milioni (sui tre lotti in cui è suddivisio l’intervento) hanno permesso di rendere operativi 13 aule e tre laboratori, che quest’anno saranno vissuti da 278 studenti di 11 classi dell’alberghiero e una del nuovo indirizzo.
Alle risorse stanziate dall’amministrazione provinciale, con l’aiuto dello Stato tramite il “decreto Aiuti” per otto milioni e mezzo, si aggiungono infine quelle di Regione, Agenzia per la Mobilità e Comune di Reggio, per realizzare con 427.000 euro il nuovo terminal dei bus a servizio del polo scolastico. Proprio negli spazi già fruibili, intanto, gli amministratori locali hanno voluto salutare, in occasione del ritorno sui banchi, i circa 23.000 studenti della provincia – divisi in 27 classi – che riprendono le lezioni dopo la pausa estiva.
Il presidente della Provincia Giorgio Zanni ha definito la scuola “il vero ascensore sociale”, contrapposto “al mondo del calcio o degli youtuber dove forse uno su mille riesce a sfondare”. Il prefetto Maria Rita Cocciufa ha parlato nel suo intervento anche di disagio giovanile, invitando i ragazzi a “parlare, tra di voi e con gli insegnanti, ma guardandosi negli occhi per confrontarsi e dialogare”, senza dimenticare “che le istituzioni sono con voi”. Gli insegnanti, ha aggiunto Cocciufa, “svolgono un lavoro eccezionale, spesso poco valorizzato, che meriterrebbe riconoscimenti a 360 gradi”.
Paolo Bernardi, dirigente scolastico provinciale di Reggio ricorda che “il nuovo polo del territorio si basa su un’idea di scuola fatta non solo di muri, ma anche di un progetto formativo che parte dalla terra, analizzandola in tutti i suoi aspetti, e arriva alla valorizzazione dei suoi prodotti con l’alberghiero, che avrà un indirizzo sulle tradizioni gastronomiche chiudendo il cerchio”. Per l’assessore regionale Alessio Mammi “quella sulla scuola non è una spesa ma un investimento e anche il Governo deve fare di più perché aiuta a coltivare libertà e democrazia”.
All’inaugurazione dell’anno scolastico presenti anche le presidi dei due istituti alberghiero e agrario, la vice presidente della Provincia con delega all’Istruzione Elena Carletti e Ilenia Malavasi, oggi deputata, che ha preceduto Carletti nel ruolo per 10 anni.