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Accoltellato in piazzale Marconi, arrestati due tunisini

29 ottobre 2024 | 08:35
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Accoltellato in piazzale Marconi, arrestati due tunisini

Ismail Messaoud di 23 anni e Najmeddine Gaddour di 26, sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio in concorso

REGGIO EMILIA – Due giovani tunisini, Ismail Messaoud di 23 anni e Najmeddine Gaddour di 26, sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio in concorso. Secondo le indagini, avrebbero accoltellato un connazionale davanti alla stazione di Reggio Emilia e poi avrebbero tentato di investirlo con un furgone. La polizia li ha fermati a Piacenza, dove risiedono, cinque giorni fa e, sabato scorso, il giudice per le indagini preliminari Vincenzo Riganti ha convalidato l’arresto, accogliendo la richiesta di custodia cautelare avanzata dalla Procura di Reggio Emilia.

I fatti risalgono alla sera del 18 ottobre, quando un giovane tunisino è stato trovato a terra, gravemente ferito, da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi. La vittima, con ferite da arma da taglio, è stata ricoverata all’Arcispedale Santa Maria Nuova in prognosi riservata. Nel corso dell’udienza di convalida, i due imputati – difesi d’ufficio dall’avvocato Claudio Bassi – hanno negato le accuse, sostenendo di aver agito per legittima difesa, pur non ammettendo di aver accoltellato la vittima.

Le indagini, coordinate dalla squadra mobile della questura reggiana, hanno consentito di identificare i presunti aggressori tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze raccolte. Le riprese mostrano i due in compagnia di altri magrebini nel pomeriggio, in via Filippo Re, una zona nota per frequentazioni sospette.

tentato omicidio

I video documentano una lite tra un gruppo di cinque persone (di cui però solo due agiscono) e un altro soggetto, finito di lì a poco per due volte in sala operatoria per due interventi chirurgici salva vita. Secondo le immagini, dopo un reciproco lancio di bottiglie di vetro, uno dei due indagati accoltella la vittima mentre l’altro, alla guida di un furgone, cerca di investirla non riuscendoci.

In un caso caso investe infatti una macchina parcheggiata, nell’altro abbatte una stazione di ricarica per le auto elettriche. Poi gli aggressori si allontanano, preoccupati delle urla del ferito che chiede aiuto. Questi si è risvegliato in un letto d’ospedale proprio nel giorno in cui i suoi due aggressori sono stati assicurati alla giustizia. Ieri mattina i due fermati sono comparsi davanti al Gip del tribunale di Piacenza che ha convalidato il fermo, ed applicato per entrambi la custodia cautelare in carcere. Dovranno quindi rispondere dell’accusa di tentato omicidio.