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Affidi minori Bibbiano, prosciolto l’ex sindaco Carletti

11 ottobre 2024 | 14:20
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Affidi minori Bibbiano, prosciolto l’ex sindaco Carletti

Era accusato di abuso d’ufficio: un reato che non esiste più. Stesso destino per altri tre imputati nel processo

REGGIO EMILIA – L’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti esce dopo cinque anni dal processo sugli affidi di minori in val d’Enza. Tra i capi di imputazione che gli venivano contestati era infatti rimasto solo quello relativo al reato di abuso d’ufficio, abrogato lo scorso agosto.

L’ex primo cittadino – che era accusato di aver affidato senza una gara pubblica alla “Hansel e Gretel” di Torino il servizio di psicoterapia per i bambini vittime di presunti abusi, assegnando alla onlus anche i locali del centro pubblico “La Cura” di Bibbiano per le sedute – è stato quindi prosciolto con la formula: “Perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”.

Lo conferma alla Dire l’avvocato di Carletti, Giovanni Tarquini. Oltre che per l’ex sindaco, il processo in corso a Reggio Emilia per 17 imputati si chiude anche per l’ex sindaco di Montecchio ed ex presidente dell’Unione Val d’Enza Paolo Colli e per l’affidataria di bambini Cinzia Prudente.

Dalla sola accusa di abuso d’ufficio vengono inoltre prosciolti l’ex responsabile dei servizi sociali Val d’Enza Federica Anghinolfi, l’ex assistente sociale Francesco Monopoli, la psicologa Nadia Bolognini (moglie dello psiscoterapueta Claudio Foti, già assolto in via definitiva in abbreviato) e le affidatarie Fadja Bassmaji e Daniela Bedogni.

Il collegio dei giudici presieduto da Sarah Iusto ha in sostanza dato esecuzione all’ordinanza con cui nei giorni scorsi ha deciso – definendola infondata – di non sottoporre alla Corte costituzional la questione di legittimità sollevata il 9 settembre scorso dalla Procura di Reggio. L’avvocato Tarquini ha parlato di “una liberazione” per il suo assistito, che nella prima fase dell’inchiesta chiamata “Angeli e demoni”, scoppiata nell’estate del 2019, era finito ai domiciliari.