Alluvione in Spagna: i morti sono 158

ROMA – Il premier spagnolo, Pedro Sánchez, insieme al leader del Partito Popolare all’opposizione, Alberto Núñez Feijóo, si trovano a Valencia per visitare il centro di coordinamento delle emergenze e le aree più colpite dall’alluvione devastante che ha causato finora 158 vittime e numerosi dispersi nelle regioni di Valencia, Castiglia-La Mancia e Andalusia. Sánchez ha annunciato che martedì il Consiglio dei ministri dichiarerà queste zone “vittima di calamità naturale” per facilitare l’assistenza e i fondi necessari per il recupero.

Le squadre di soccorso stanno continuando a cercare tra le auto sommerse e gli edifici distrutti in condizioni estremamente difficili, con strati di fango e detriti lasciati dalla piena. Per supportare gli sforzi di salvataggio, la ministra della Difesa, Margarita Robles, ha dispiegato unità militari specializzate con cani da soccorso nelle zone più colpite. Purtroppo, le autorità prevedono un ulteriore aumento del numero delle vittime man mano che proseguono le operazioni.

Nel frattempo, la polizia ha arrestato 39 persone accusate di sciacallaggio nelle zone colpite dalle inondazioni, con furti concentrati in centri commerciali gravemente danneggiati come il Bonaire ad Aldaia e il MN4 ad Alfafar. Questi episodi hanno costretto le forze di sicurezza a ritirare parte delle truppe di soccorso per pattugliare le aree e prevenire ulteriori furti, principalmente di oggetti di alto valore come dispositivi elettronici e profumi di marca.