Oggi la sentenza di primo grado per l’educatore 53enne che aveva approfittato di una 14enne che partecipava alle attività spirituali da lui coordinate come responsabile di Gioventù studentesca
REGGIO EMILIA – Andrea Davoli, l’educatore accusato di atti sessuali con una 14enne, è stato condannato a quattro anni di carcere nel processo di primo grado con rito abbreviato che si è tenuto oggi.
La procura aveva chiesto sette anni per lui. Il fatto che il giudice Andrea Rat gli abbia concesso il minimo della pena è dovuto alla riqualificazione del reato dato che, secondo la sentenza, non si è trattato di violenza sessuale su una minorenne, ma di atti sessuali con una minore. Sono state così accolte le richieste dell’avvocato difensore di Davoli, Liborio Cataliotti.
La vicenda era emersa il 19 agosto del 2023 quando l’uomo, che oggi ha 53 anni, era stato arrestato. Andrea Davoli aveva instaurato una relazione con una 14enne che partecipava alle attività spirituali da lui coordinate come responsabile di Gioventù studentesca, realtà che fa parte di Comunione e liberazione. Davoli resta in carcere. L’avvocato Cataliotti è tornato a chiedere per lui i domiciliari. Il giudice si è preso tre giorni per decidere.