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Bosco Ospizio, Verdi e Possibile in pressing sul Comune

3 ottobre 2024 | 10:01
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Bosco Ospizio, Verdi e Possibile in pressing sul Comune

Gli alleati del Pd propongono di “rivedere la convenzione in procinto di essere firmata tra Comune e Conad”

REGGIO EMILIA – Europa Verde e Possibile, alleati del Pd nell’amministrazione comunale di Reggio Emilia, pungolano il sindaco Marco Massari sulla vicenda del bosco urbano di via Emilia Ospizio.

I portavoce di Possibile Marco Dall’Asta e Silvia Murgia e Paolo Burani, membro del direttivo provinciale di Europa Verde e candidato alle prossime elezioni regionali, si dicono infatti consapevoli “che i tempi per la modifica del progetto approvato (quello che cementificherà l’area verde per lasciare il posto ad un centro commerciale con un supermercato Conad e la casa di comunità del quartiere, ndr) sono più che scaduti”.

E propongono quindi di “rivedere la convenzione in procinto di essere firmata tra Comune e Conad”. Questo, spiegano Murgia, Dall’Asta e Burani, “permetterebbe una modifica dei contenuti progettuali, che potrebbero, ad esempio, vedere la completa eliminazione dal progetto di tutti i parcheggi a raso sul fronte del supermercato (considerato che sono già previsti anche parcheggi interrati sotto all’area commerciale), lasciando posto al verde, che a quel punto potrebbe creare una vera e propria piazza sul fronte delle diverse funzioni previste”.

Rimarcano gli alleati del Pd: “Viviamo un’epoca di stravolgimenti climatici ed ambientali come non se ne sono mai visti: è nostro compito vigilare costantemente affinché ogni passo a tutela del nostro territorio e del nostro verde sia intrapreso con decisione, cercando di superare gli ostacoli amministrativi che impongono nel 2024 la riproposizione di un progetto approvato più di 10 anni fa”.

Dunque, concludono Verdi e Possibile, “noi pensiamo che l’amministrazione dovrebbe aprire un dialogo con Conad a nome della cittadinanza reggiana ed assicurarsi che i diritti dell’azienda e i desideri della cittadinanza siano tutelati con la stessa cura”, perché “l’abdicare completamente a un ruolo che le compete, quello di mediatore fra le parti sociali, sarebbe un errore”.