Burani (Avs): “Fermiamo il circo con gli animali”

REGGIO EMILIA – Da oltre 10 anni mi dedico con passione all’organizzazione del Dinamico Festival, il grande festival di circo contemporaneo di Reggio Emilia.

Un evento che celebra l’arte circense nella sua forma più autentica, senza il bisogno di sfruttare gli animali. Perché far assistere i bambini a spettacoli dove tigri, elefanti e altre specie sono costrette a esibirsi sotto la minaccia di addestramenti brutali, è non solo sbagliato, ma anche profondamente diseducativo. Trasmette l’idea perversa che l’uomo possa sottomettere gli animali, che la natura sia piegata al divertimento e che specie già in via d’estinzione siano ridotte a burattini.

In un’epoca in cui il pianeta ci manda segnali drammatici, dai disastri naturali al cambiamento climatico, è chiaro che serve un cambio di rotta. Questo tipo di circo appartiene al passato, e lo Stato italiano deve adeguarsi: servono leggi che permettano ai Comuni di opporsi con forza a questi ‘spettacoli’ senza temere conseguenze. Chi vorrà ancora ospitare animali in catene dovrà assumersi la responsabilità politica davanti alla propria comunità, mentre chi negherà il permesso invierà un messaggio chiaro e netto.

Sono convinto che la maggioranza dei Comuni in Italia negherebbe il proprio assenso, in particolar modo in Emilia-Romagna, e ciò porterebbe con sé, come conseguenza, che si smetterebbe di sfruttare gli animali in questo modo.

Per me, la scelta è ineludibile: sono fermamente convinto che simili esibizioni debbano essere vietate in tutta la provincia di Reggio Emilia e sul territorio regionale, senza compromessi.