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Cadelbosco Sotto, è un disastro: un mare di acqua e di fango

20 ottobre 2024 | 19:31
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Cadelbosco Sotto, è un disastro: un mare di acqua e di fango

Il vicesindaco Marco Piccinini: “Dovremmo riuscire ad aggiustare l’argine entro domani”. Il problema, ora, è dato dalla piena del Po che non fa sfogare il Crostolo

CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – L’allarme a Cadelbosco Sopra è scattato verso le 3.30 quando tecnici e giunta si sono resi conto che la situazione stava precipitando. Alle 4.45 si è verificata la rottura dell’argine del torrente Crostolo a Cadelbosco Sotto, all’altezza dell’azienda Accorsi.

Come se non bastasse, verso le 7, a Villa Seta, si sono rotti, in due punti, gli argini del canalazzo Tassone, prosecuzione del torrente Rodano nella Bassa che, nel frattempo, era già esondato più su allagando la frazione di Gavassa a Reggio Emilia. Ci sono poi stati ancora problemi, sempre a Castelnovo Sotto, con il cedimento degli argini del Cavo Cava avvenuto in due punti. Quando è sorto il sole in tutta l’area il Crostolo era esondato riempiendo, con oltre un metro d’acqua, i campi.

La strada provinciale 63, nel tratto tra la rotonda di Cadelbosco Sotto e Santa Vittoria, denominata via Leonardo Da Vinci, è stata chiusa al traffico perché in parte allagata. Intorno alle 9 il Comune è stato costretto ad evacuare le case comprese nella superficie triangolare posta a destra della strada provinciale 63, da via Quarti a Cadelbosco Sotto fino alla frazione di Villa Seta, in corrispondenza della punta di territorio confinante con Santa Vittoria.

cadelbosco sotto

In tutto sono state evacuate ottocento persone che potrebbero arrivare a mille se emergeranno nuove criticità idrauliche nella zona. Per fare fronte alle loro necessità il Comune ha allestito uno spazio, nella palestra di via Galilei, in grado di ospitare 150-200 persone e in grado di fornire pasti per la colazione, il pranzo e la cena. Sono numerosi i volontari che stanno dando una mano in queste ore, compresi i membri della giunta, i consiglieri comunali e i commercianti del paese.

Marco Piccinini, vicesindaco di Cadelbosco Sopra, ha detto a Reggio Sera: “Nella evacuazione sono coinvolte circa 7-800 persone. Dipende anche da come si muoveranno i canali. Nel caso peggiore possono arrivare anche a mille. Molti sono confusi e non sanno esattamente come muoversi, quindi, magari, stanno cercando di dormire anche dai parenti. C’è una colonna mobile di escavatori che arriverà già questa sera che domani potranno sistemare l’argine che si è rotto. Contiamo di finire entro la giornata di domani. Il vero problema è dato dalla piena del Po che non facilita il deflusso del Crostolo e quindi il rischio è che questi allagamenti continuino. Per questo motivo non stiamo concedendo l’accesso alle case. Speriamo che una parte di loro possa rientrare già al termine della giornata di domani”.

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Abbiamo parlato con due abitanti di Villa Seta che sono stati evacuati. Dice il signor Vincenzo Frontera: “Stamattina, alle otto, sono venuti i vigili e ci hanno evacuati tutti. Ci hanno fatto uscire di casa. Ci hanno detto: ‘Dovete andare via che si è rotto l’argine’. L’acqua è arrivata a 100 metri di casa. Ancora non sapremo quando potremo tornare”.

Maurizio Soncini ha aggiunto: “Stamattina il sindaco di Cadelbosco Sopra, alle tre, mi ha chiamato e mi ha chiesto se andavo per tutta la mia via, che è lunga tre chilometri, ad avvertire la gente che si stavano rompendo gli argini del Crostolo e del Tassone. Mi ha detto di dirgli di caricare tutte le cose necessarie perché era pericoloso. In effetti, ad andare alle otto del mattino, ci sono state almeno quattro o cinque rotture di argini. A casa mia l’acqua è arrivata a trecento metri dall’abitazione, ma sta venendo sempre più avanti. Il problema è che il Po non fa più entrare l’acqua del Crostolo. Gli argini si rompono per colpa delle nutrie che sono tantissime e li ripempiono di buchi”.