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Comune vara unità di progetto per centro e stazione

2 ottobre 2024 | 15:02
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Comune vara unità di progetto per centro e stazione

E’ prevista una riorganizzazione dei dirigenti: A dare corso agli indirizzi della giunta sarà la nuova direttrice generale Francesca Mattioli

REGGIO EMILIA – Centro storico, zona stazione, mobilità e sviluppo sostenibile. Sono i punti del programma del sindaco di Reggio Emilia Marco Massari a cui, con la riorganizzazione interna dei dirigenti varata nei giorni scorsi dalla Giunta (11 contratti prorogati seguiti poi da 17 “bandi”), saranno dedicate tre “unità di progetto”.

La prima darà attuazione al cosiddetto piano “Reacts”, che mette in fila tutte le azioni di carattere ambientale e di contrasto ai cambiamenti climatici. L’unità sulla “mobilità urbana integrata” proverà invece a dare risposte agli annosi problemi del traffico reggiano, forse dando l’incarico ad un mobility manager.

Infine, per accompagnare un percorso di rigenerazione sociale e urbana nella città storica e nella zona stazione, nascerà un terzo settore specifico con un dirigente ad hoc. In più, sarà creata un’area per la “cura della comunità e della città” che sarà impegnata ad attuare politiche condivise anche negli ambiti urbani più periferici.

A dare corso agli indirizzi della giunta sarà la nuova direttrice generale Francesca Mattioli (foto), che sostituisce Maurizio Battini e ricoprirà il ruolo a partire dal 21 ottobre prossimo. “Siamo felici di dare il via ad una riorganizzazione che riteniamo debba essere la base di partenza per programmare l’attività del Comune in modo efficiente e orientato ad ottenere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissati”, commenta il sindaco Massari.

“Siamo davvero soddisfatti di aver trovato all’interno della struttura comunale professioniste e professionisti molto competenti che abbiamo il dovere di valorizzare e che dobbiamo mettere nelle condizioni di dare il meglio per il bene della comunità”. Oltre a loro- chiude il primo cittadino- potranno arrivare altre figure che completeranno l’organico, sempre nell’ottica del bene collettivo”.