Crisi di impresa, convegno nazionale al Malaguzzi

REGGIO EMILIA – “La ristrutturazione delle passività e il risanamento dell’impresa nella procedura di composizione negoziata” è il titolo dell’appuntamento di carattere nazionale che si terrà il prossimo venerdì 18 al centro Malaguzzi dalle 9 alle 19.

Promosso dagli Ordini professionali dei Commercialisti e degli Avvocati reggiani insieme al centro studi di Diritto Fallimentare di Modena, il convegno, giunto alla 20esima edizione si avvale del prestigioso coordinamento scientifico a cura del prof. Sido Bonfatti dell’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente del Centro studi di Diritto fallimentare di Modena. Si tratta di un appuntamento tra i più significativi organizzati nel nostro paese sulla cosiddetta crisi d’impresa. Nel corso della giornata suddivisa in tre sessioni, un parterre di altissimo profilo composto da commercialisti, magistrati, avvocati, imprenditori e docenti si confronterà sui risultati delle misure volte a fornire alle imprese in difficoltà strumenti nuovi per affrontare e risolvere le situazioni di squilibrio economico-patrimoniale che appaiono reversibili.

L’obiettivo primario del codice della crisi è quello di prevenire l’insolvenza, evitare la crisi, e quindi la liquidazione delle imprese sane. Attraverso strumenti giuridici e anche stragiudiziali, messi a disposizione dell’imprenditore per superare il momento di difficoltà, il ruolo dei professionisti diventa determinante.

La composizione negoziata della crisi, nell’attuale scenario normativo, rappresenta tra gli altri, un efficace strumento per l’impresa con un’esposizione debitoria nei confronti di un limitato numero di creditori. La ratio in questo caso è di consentire il salvataggio dell’impresa e di sanare la crisi, garantendo ai creditori non aderenti l’integrale soddisfazione del credito.

“L’attuale trasformazione del mercato – spiega il presidente dell’Ordine dei Commercialisti reggiani Massimo Giaroli – mette in discussione i vecchi modelli operativi e richiede un cambiamento non solo tecnologico, ma anche culturale. Noi professionisti dobbiamo essere a fianco dei nostri clienti per sensibilizzarli nel non sottovalutare i primi sintomi di squilibrio finanziario/economico e favorire. Il nuovo codice della crisi – continua il presidente Giaroli – ha creato una vera propria rivoluzione in materia di insolvenze. Obiettivo, diagnosticare e identificare già dai primi sintomi le aziende “in crisi” di liquidità, limitare i danni e salvaguardare le attività più meritevoli che vivono un momento di difficoltà”.

La giornata di studio è realizzata in collaborazione con il Centro Studi Diritto della Crisi e dell’Insolvenza e la rivista Diritto della Crisi.