Finalmente Domenica alla scoperta dell’arte e del Novecento con Carlo Vanoni
Lo storico dell’arte, domenica 13 ottobre (ore 11.00 Ridotto del Teatro Municipale Valli) ci porta alla scoperta del suo libro “L’arte quando brucia. I cinque decenni che hanno cambiato la bellezza”
REGGIO EMILIA – A Finalmente Domenica, la rassegna di incontri a cura di Fondazione I Teatri, con il sostegno di Credem, Carlo Vanoni, storico dell’arte, il 13 ottobre (ore 11.00 Ridotto del Teatro Municipale Valli) ci porta alla scoperta del suo libro L’arte quando brucia. I cinque decenni che hanno cambiato la bellezza (ed. Solferino), in dialogo con la giornalista Paola Naldi.
Sarà un itinerario nel Paese dell’arte, con cinque singolari protagonisti, ciascuno dei quali ci guida attraverso un decennio del Novecento: sono Jackson, Mario, il Tedesco, Francesca e lo Squalo. Così l’arte contemporanea, che spesso guardiamo con distrazione o pregiudizio, magari solo per decretare che «non si capisce», diventa una colorata avventura che ci porta da New York a Roma, da Monaco a Londra, da Bologna a Parigi. Entriamo nel granaio di Pollock e nella stanza insanguinata di Francesca Alinovi; nei locali scrostati del Bronx e nella mitica galleria di Leo Castelli nell’Upper East Side.
Scopriamo i luoghi della controcultura urbana e le vie del collezionismo, da una parte all’altra dell’Atlantico. Ci chiudiamo in una gabbia con un coyote, impacchettiamo scogliere, facciamo esplodere tonnellate di roccia, in breve: partecipiamo, da spettatori finalmente informati dei fatti, alle rivoluzioni che gli artisti da sempre compiono modificando la realtà, la rappresentazione e la bellezza. E di pagina in pagina respiriamo una nuova libertà: quella di interpretare la vita fuori dagli schemi e dai canoni. Carlo Vanoni spazia con la sua scrittura ricca e ispirata tra aneddoti e analisi, racconta i grandi movimenti e le opere fondamentali e ci fa sognare i sogni degli artisti che hanno voluto raccontare, cambiandoli, le epoche e il mondo. A costo di bruciare: stili, categorie, materiali e a volte anche se stessi.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Bookshop al Ridotto del Teatro a cura di Librerie Coop