Julian Shtino e Yanina Calì: “Chiediamo al sindaco Massari una mediazione”
REGGIO EMILIA – Il 7 novembre sarà una data molto importante in cui il TAR di Parma si esprimerà in merito all’ordine di Sgombero da parte del Comune di Reggio Emilia del centro sportivo Fit Village di Via Mazzacurati. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciato impietriti 35 lavoratori che rischiano di restare senza lavoro e circa 1.000 abbonati che potrebbero perdere mesi di abbonamento.
Julian Shtino Istruttore di Fitness presso Fit Village dal 1997 presenta la situazione di chi lavora alla palestra: “Rischio di perdere il lavoro da un momento all’altro e per di più in mezzo alla stagione sportiva. Ho 3 figli e tutto questo mi sembra un incubo. Ho iniziato a lavorare al Fit alla sua apertura, una delle palestre più storiche e famose di Reggio Emilia. Chi non è mai entrato non può capire. Mi piange il cuore a pensare che una palestra così piena di potenzialità possa chiudere e che al suo posto possa subentrare un’altra realtà visto tutto quello che ha dato alla città di Reggio Emilia”.
E aggiunge: “Spero tanto che il Comune dia la possibilità di dare continuità a questa struttura e alla gente che ormai ci fa parte da decenni. Io insieme a tutti i miei colleghi e centinaia di clienti chiediamo semplicemente la possibilità di continuare questo percorso bellissimo e di non interrompere questa realtà che è una risorsa fondamentale della città. Mi viene in mente ad esempio anni fa quando abbiamo organizzato una Manifestazione dove hanno partecipato tantissimi clienti e tutto il Raccolto lo abbiamo donato a una struttura Oncologica di Milano.”
Yanina Calì è invece una utente storica della palestra e compagna di Julian: “Riporto il mio pensiero e quello degli altri clienti. Oltre al rischio di perdita di parte del mio abbonamento annuale che scade il 30 giugno 2025, se cessasse questa attività mi verrebbe a mancare un luogo vicino a casa in cui mi sento accolta. Fit Village è “movimento di persone” che dà vita a una zona industriale che altrimenti sarebbe ‘morta’ e quindi esposta a un maggior rischio di criminalità”.
La richiesta dei lavoratori e abbonati al Fit Village per il sindaco Marco Massari è una proroga fino alla fine della stagione (maggio 2025) per riprendersi il possesso dello stabile e di riflettere sull’importanza del mantenimento della “Natura di Palestra” dello stabile.
Questi pochi mesi di proroga servirebbero come misura di salvaguardia per garantire la continuità occupazionale evitando che più di 30 famiglie perdano la loro forma di sostegno economico. Inoltre si potrebbe rispettare la scadenze degli abbonamenti già pagati dagli utenti.
Dicono: “Facciamo appello al sindaco per non abbandonare questa struttura preziosa dal punto sociale e restiamo disponibili per qualsiasi dialogo e azione che possano contribuire al Progetto del Comune di Reggio Emilia nel modo più costruttivo possibile”.
Sulla vicenda interviene il consigliere Dario De Lucia: “Abbiamo portato in consiglio comunale a settembre la voce dei dipendenti e abbonati del Fit Village. Ci è sembrato di capire dalla risposta di Massari che l’obiettivo è tornare in possesso dello stabile ma che è ancora nebuloso il progetto futuro: una palestra a gestione comunale, fare un nuovo bando per rimettere il Fit Village sul mercato oppure usare quel luogo per fare qualcosa di diverso. Qualsiasi sarà la scelta su cui chiediamo con Coalizione Civica di fare chiarezza su tempi, modalità e scopi, prima bisogna garantire chi ha già pagato un abbonamento e fare in modo che la ricollocazione dei lavoratori sia operativa prima di fare altre scelte. Bisogna poi che la struttura nel passaggio di ritorno al Comune eviti periodi di vuoto, l’area di Via Mazzacurati perderebbe un presidio importante”.