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Si è rotto il Canalazzo Tassone, che scorre vicino alla sede dell’azienda di Lentigione: la piena del Po è passata a 6,37 metri
BRESCELLO (Reggio Emilia) – Le recenti inondazioni che hanno colpito la zona di Lentigione, riportano alla memoria l’alluvione devastante del 2017. Questa volta, tuttavia, grazie all’intervento tempestivo della Protezione civile, i danni alla produzione della Immergas, importante azienda del territorio, sono stati contenuti. Il problema non è stato causato dall’esondazione del fiume Enza, ma dalla rottura dell’argine in due punti di un canale di guardia del Canalazzo che scorre vicino alla sede dell’azienda.
L’acqua, fuoriuscita abbondantemente dal canale, ha invaso il cortile dell’azienda, ma fortunatamente non è penetrata negli edifici grazie all’utilizzo di sacchetti di sabbia che hanno bloccato l’ingresso ai portoni. Le aziende agricole locali hanno messo a disposizione delle botti per pompare l’acqua accumulata nel cortile e convogliarla in un laghetto interno. Al momento, le operazioni di pulizia sono in corso e metà dei dipendenti dell’azienda è stata invitata a rimanere a casa fino al completamento dei lavori di messa in sicurezza dell’area. Anche via Cisa, una strada importante della zona, è stata temporaneamente chiusa, con il traffico limitato a senso unico alternato a causa delle inondazioni.
Alle 11 del mattino, invece, è stata superata la piena del fiume Po. Il livello idrometrico a Boretto si è fermato a 6,37 metri, appena sotto la soglia critica della terza fascia. La situazione è stata classificata come criticità arancione e il deflusso delle acque è iniziato, portando a un lento ritorno alla normalità nella zona.
Attualmente restano chiuse le seguenti strade: per frane la Sp 108 in prossimità del ponte Pianello a Castelnovo Monti; per allagamenti la Sp 63 tra Santa Vittoria in corrispondenza della rotatoria con la provinciale 81 e Cadelbosco di Sotto in corrispondenza della rotatoria di intersezione con la Sp 40 presso il ristorante Gemmi e la Sp 40 chiusa nel tratto in corrispondenza del Cavo Fiuma e Torrente Crostolo al confine tra Cadelbosco Sotto e Castelnuovo Sotto.
