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Migranti in Albania, in 16 sulla prima nave: costo di 18mila euro a testa

15 ottobre 2024 | 12:09
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Migranti in Albania, in 16 sulla prima nave: costo di 18mila euro a testa

Screening in alto mare su chi lasciare a bordo, la Libra arriverà domani dopo due giorni di viaggio. Con costi superiori a 250 mila euro. Opposizioni in rivolta. Von der Leyen: modello a cui ispirarsi

ROMA — È partita la prima nave della Marina Militare italiana per trasferire migranti in Albania, come previsto dal nuovo accordo tra Italia e Albania firmato dal premier Giorgia Meloni e dal presidente albanese Edi Rama. A bordo della Libra, 16 migranti, tra cui 10 egiziani e 6 bengalesi, soccorsi dopo aver lasciato le coste libiche a bordo di imbarcazioni di fortuna.

La traversata, dalla durata di due giorni tra Lampedusa e il porto albanese di Shengjin, ha sollevato polemiche per i costi elevati. Secondo alcuni calcoli, il trasporto potrebbe costare tra i 250.000 e i 290.000 euro, ovvero circa 18.000 euro per ogni migrante. L’intera operazione, destinata a trasferire altri migranti in futuro, potrebbe gravare sulle casse dello Stato per circa un miliardo di euro.

Il protocollo Italia-Albania, lodato anche dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, è stato però duramente criticato dall’opposizione. “Un costoso spot propagandistico”, ha dichiarato Davide Faraone di Italia Viva, mentre la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha parlato di “ottocento milioni sprecati per una deportazione” che potevano essere destinati alla sanità.

Il viaggio della Libra, iniziato in sordina, non è stato segnalato sui radar, come confermato da un marinaio. La nave ha lasciato le acque di Lampedusa con 16 uomini adulti, provenienti da Egitto e Bangladesh, considerati non vulnerabili e provenienti da Paesi ritenuti sicuri dalla Farnesina. Il resto dei migranti, arrivati nelle stesse ore a Lampedusa su barconi e gommoni, è stato trasferito nei centri di accoglienza italiani per il consueto iter di richiesta d’asilo.

Le immagini delle operazioni, fornite dall’ong Mediterranea, mostrano la Libra ancorata vicino a Lampedusa mentre le motovedette della Guardia di Finanza trasbordano i migranti. Dopo uno screening preliminare a bordo, 16 uomini sono stati selezionati per il trasferimento in Albania, dove verranno accolti in strutture che alcuni politici, come Riccardo Magi di +Europa e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, hanno definito “colonie detentive” e “prigioni infernali”.

Nonostante la sentenza della Corte di giustizia europea del 4 ottobre, che potrebbe minare il fondamento giuridico del progetto albanese, il governo Meloni ha deciso di procedere. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato che il governo è pronto a impugnare eventuali sentenze avverse e portarle davanti alle massime giurisdizioni italiane.