Pederzoli (Avs): “Fratelli Contro, basta insultare la Resistenza”

Il candidato di Alleanza Verdi e Sinistra alle regionali: “E’ triste che nella nostra città sia stato proiettato un documentario del genere proprio il 28 ottobre, giorno della marcia su Roma”
REGGIO EMILIA – “E’ triste, oltre che preoccupante, sapere che nella nostra città, Medaglia d’Oro al Valor militare della Resistenza, sia stato proiettato un documentario revisionista proprio il 28 ottobre, la giornata in cui gruppi di nostalgici fascisti festeggiano la marcia su Roma”.
Lo scrive Cosimo Pederzoli, candidato di Avs alle Regionali che aggiunge: “In un cinema cittadino è avvenuta la prima nazionale del “documentario” Fratelli Contro, di Antonello Belluco. Il tema, quello della violenza sul finire e nel dopoguerra, sarebbe di grande interesse storico e sociale se non fosse costantemente mistificato dalla destra reggiane e quella nazionale. Ieri infatti sul palco non sono mancati i soliti nostalgici a raccontarci i crimini dei partigiani all’interno di “una guerra partigiana ad egemonia comunista e stalinista”. Gli errori di pochi partigiani deviati diventano il pretesto per riscrivere la storia antifascista della nostra Regione”.
Pederzoli fa notare: “Seduti tra gli spettatori presenti esponenti e componenti di gruppi dichiaratamente fascisti, come Veneto Fronte Skinhead associazione già conosciuta per atti di violenza e razzismo e protagonista di numerose vicende giudiziarie, oltre al Movimento Sociale Fiamma Tricolore. In mezzo a loro, dato davvero molto preoccupante, alcuni candidati alle regionali di Fratelli d’Italia, un partito che non ha mai fatto i conti con il proprio passato, promotore di leggi liberticide e razziste (ddl sicurezza, deportazione di migranti in Albania…)”.
Conclude Pederzoli: “Neofascisti intenti ad insultare la Liberazione e i partigiani nell’anniversario della marcia su Roma sono un affronto alla storia della Resistenza. La nostra regione merita un altro film, quello dei diritti, dell’accoglienza e della giustizia sociale. Per questo è necessario incentivare e finanziare molto di più la cultura della Memoria e la trasmissione alle nuove generazioni dei valori antifascisti. È mia ferma intenzione proseguire nella battaglia”.