Provocatorio intervento del Comitato IV Novembre: “Qui è pieno di zombie. Faranno più scherzetti piuttosto che dare dolcetti. Qualche dolcetto potrebbe forse esserci nelle tasche ma in forma di crack”
REGGIO EMILIA – Noi del Comitato IV Novembre diciamo alle famiglie reggiane: ad Halloween portate in stazione i vostri bambini se volete vedere degli zombie veri. Qui è pieno di zombie. Faranno più scherzetti piuttosto che dare dolcetti. Qualche dolcetto potrebbe forse esserci nelle tasche ma in forma di crack. Delle figure spaventose usciranno dai portici di viale IV novembre. Le gambe piagate dei tossici sono migliori di un qualsiasi maquillage di Hollywood. Gli zombie vi inseguiranno per avere una moneta da 2 euro.
Se le cose non cambieranno il futuro per il quartiere e per la città sarà molto nero. Già ad oggi le bande di spacciatori hanno il controllo delle strade nella totale impunità. Si comportano da padroni del mondo. Sanno bene che nessuno può fargli nulla. La polizia non è capace di fare prevenzione, riesce al massimo a trovare un accoltellatore grazie a qualche videocamera. In stazione gli spacciatori girano armati di lunghi coltelli. La povera volante se ne sta in un angolo, rischiando di essere sopraffatta da cosi tanti giovani arroganti.
Per il momento gli spacciatori si accoltellano tra di loro e al reggiano medio questo va bene.”Finché si ammazzano tra di loro”, si sente dire nei bar della città. Purtroppo un giorno, non molto lontano, i poliziotti si troveranno soverchiati da questa potenza: questi giovani sono molto più numerosi e non hanno nulla da perdere. Ci aspettiamo una tragedia. Una tragedia vera, una tragedia grande, una di quelle notizie che avrà eco dappertutto. Questi spacciatori realizzeranno un giorno quello che noi sappiamo già: lo Stato è definitivamente morto, sparito, sepolto. Un giorno, ad uno dei soliti controlli o ad una solita rissa a bottigliate, tutti questi spacciatori realizzeranno che lo stato ha perso, non sa fare lo stato, non sa nemmeno mettere in galera qualcuno con 5 chili di cocaina nello zaino.
Alla sicurezza ridotta a zero si aggiunge un abbandono sociale figlio di politiche miopi da parte del Comune. Le poche risorse sono state investite in un sistema di assistenza cooperativistico che trasforma la macchina assistenziale in un gigantesco ingranaggio milionario il cui scopo non diventa più l’ assistenza ma piuttosto la sopravvivenza stessa di chi fa assistenza. Finanziamenti per pagare gli stipendi di vari ex manager espulsi fuori dalla politica locale e regionale.
Ci vuole una terapia d’ urto da parte delle forze dell’ordine. Ci vuole una politica che faccia la politica. La terapia darebbe fastidio a tanti attori che stanno guadagnando sulla nostra pelle. In gioco è la sopravvivenza dell’Italia. Ci vogliono regole. O vogliamo vivere un Halloween per 365 giorni l’anno come stiamo già vivendo?
Comitato IV Novembre