Regionali, Forza Italia lancia i candidati galvanizzata da Liguria
Il coordinatore Nicolini: “Non esistono più Regioni non contendibili”
REGGIO EMILIA – “Non esistono più regioni non contendibili”. Gianluca Nicolini, coordinatore provinciale di Forza Italia a Reggio Emilia, galvanizza così i candidati reggiani alle regionali presentati all’indomani del voto in Liguria. “Il centrodestra porta a casa successi sempre crescenti: veniamo dalla vittoria elettorale, benchè sul filo del rasoio, alle regionali liguri e speriamo che così possa andare anche qui e in Umbria”, afferma ancora Nicolini. “Nella corona dei successi del centrodestra mancano ancora l’Emilia-Romagna e la Toscana ma siamo fiduciosi che, anche con il contributo di Forza Italia, questo tetto rosso si possa finalmente infrangere”.
Nel governo della regione, aggiunge l’azzurro, “noi crediamo si possa fare meglio con le risorse che sono già in campo, sia sul tema della sanità che del dissesto idrogeologico”. E “penso che le scelte dei candidati fatte dal segretario Tajani e dai vertici nazionali abbiano avuto un solo scopo: portare il maggior numero di voti possibile a Forza Italia”, conclude Nicolini.
“Abbiamo lavorato tanto per realizzare una lista il più possibile competitiva e sono convinta che le persone che sono qua oggi rappresentano il meglio di Fi a livello territoriale”, aggiunge Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale degli azzurri. “E’ una squadra sicuramente pronta a fare una bella campagna elettorale, ma che lo sarà anche per il governo della regione. Noi puntiamo a questo, ad un’alternanza, perché siamo convinti che il monocolore esercitato per tanti anni abbia portato ad una cristallizzazione del potere e ad un mancato desiderio di raggiungere determinati obiettivi che possono mgliorare la qualità di vita dei nostri cittadini”.
Ma ora “è il momento di cambiare”, chiude Tassinari. Giuseppe Pagliani, archiviata con assoluzione piena la sua lunga parentesi giudiziaria, è ora consigliere comunale a Scandiano e in Provincia. L’avvocato di Arceto guida anche come capolista la pattuglia dei candidati azzurri. “Da parte mia c’è un rinnovato entusiasmo e bel clima con persone amiche nella campagna elettorale e questo mi rende felice di essere in campo anche dopo tanti anni”, dice Pagliani, evidenziando come “le interferenze di una parte benché periferica e limitata della magistratura hanno rischiato di rovinarmi la vita”.
Pagliani parla di una sanità territoriale “in fase di progressivo smantellamento”, di infrastrutture mancate come la diga di Vetto, di “un grande piano per la casa senza consumare suolo che la sinistra ha abbandonato” e di una Reggio “terra di nessuno tra Parma e Modena che è sempre stata per la sinistra solo un grande poltronificio e un bacino di voti”. Per questo, dice sempre Pagliani, “noi dobbiamo alzare la voce e denunciare che questa città e provincia sono di fatto considerati inferiori alle vicine. Mettiamoci in corsa”.
L’altra grande “macchina di voti” della lista è rappresentata dall’ex consigliere regionale Fabio Filippi che, dopo il caso dei manifesti elettorali affissi prima dell’ufficializzazione dei candidati, precisa: “Non mi sono autocandidato. Mi è stato chiesto e ringrazio il segretario Tajani per aver fatto il mio nome. Credo che potremo portare i consiglieri in Regione da uno a tre e il terzo è qui davanti a voi”. In Regione, aggiunge Filippi, “sono bravi a raccontarsi ma hanno fatto disastri. Lavoreremo per la diga e il territorio come abbiamo sempre fatto. Siamo tranqulli e faremo una bella campagna elttorale: avanti tutta”.
A sfidare Filippi (originario di Casina) nella “sua” montagna sarà Ermanno Briglia, medico di Castelnovo Monti, che propone un nuovo modello di sanità con più sinergie tra i presidi del territorio. In lista per “Noi Moderati” (il neonato direttivo è composto da Giovanni Angelone per Reggio città e Claudio Zoboli per la provincia) c’è poi l’avvocatessa Silvia Vallisneri. La sua proposta – è esperta di diritto di famiglia e dei minori – è di varare una legge regionale per rimborsare ai genitori separati con figli, che abbiano un Isee inferiore a 20.000 euro, il 30% dell’assegno di mantenimento.
Loretta Vignali, consigliera comunale a Vezzano, dice: “Non ho grandi titoli di studio ma sono molto determinata e pronta a impegnarmi per i cittadini”. Così come Manila Maffei, che dal Consiglio comunale di Reggiolo segue tra l’altro la vicenda dei rimborsi per il crac della Cmr. Da forza Italia arriva infine una stoccata al sindaco Marco Massari a distanza di quattro mesi dal suo insediamento: “Non pervenuto”, è il giudizio.