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Roncocesi, “un mostro di cemento a ridosso del centro abitato”

23 ottobre 2024 | 17:28
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Roncocesi, “un mostro di cemento a ridosso del centro abitato”

Beltrami (Coalizione Civica): “Massiccio flusso mezzi pesanti. Un’opera impattante e insensata”

REGGIO EMILIA – In pochi giorni, alle porte di Roncocesi, è spuntata una gigantesca struttura in cemento che ha tutte le sembianze di un magazzino e centro logistico. Un enorme capannone è sorto a ridosso del centro abitato in tempi rapidissimi, senza alcun preavviso e senza che i cittadini venissero interpellati su un’opera che gli abitanti definiscono mastodontica.

La sua presenza preannuncia un massiccio traffico di camion, andando a smentire le promesse legate alla costruzione della nuova Tangenziale Nord, che doveva garantire una riduzione del traffico di passaggio nell’area del centro abitato e dei servizi. Invece, ora i residenti si trovano di fronte a un nuovo e preoccupante timore: un incessante via vai di mezzi pesanti a ridosso delle abitazioni.

Sara Beltrami, nativa della frazione e attiva in Coalizione Civica, prende una netta posizione contro quella che definisce “un’opera impattante e insensata. Con la sua altezza e grandezza, la struttura fa presagire un massiccio flusso di camion in entrata e in uscita dal paese. Sono stati condotti studi di impatto ambientale e sul traffico, per valutare le ripercussioni che la struttura avrà sul flusso veicolare?”.

Aggiunge l’attivista: “Era stata promessa una riduzione del traffico grazie all’arrivo della nuova Tangenziale Nord, e invece ci troviamo di fronte a una minaccia concreta di intensificazione dei mezzi pesanti. Autostrada, Tangenziale Nord, 2 linee ferroviarie, e ora questo mostro di cemento. Cos’altro devono accettare in silenzio gli abitanti di Roncocesi? Alla luce della quarta alluvione che colpisce la nostra regione in poco tempo, la gestione del consumo di suolo continua ad essere incomprensibile”.

Il possibile affollamento di mezzi pesanti preoccupa i residenti, che temono un aumento esponenziale del traffico, proprio a ridosso delle loro abitazioni. Secondo gli abitanti della frazione la struttura, per dimensioni e caratteristiche, sarebbe dovuta essere collocata in una zona industriale, non a ridosso di un centro abitato. Conclude Beltrami: “Nessuno ha interpellato i cittadini, nessuno ha avuto rispetto per l’ambiente o quanto meno per l’abitare. Questa struttura rappresenta un vero e proprio schiaffo alla vivibilità della frazione”.

“Queste sono opere che devono essere collocate in zone industriali, non nel cuore dei centri abitati. Si era promesso di togliere traffico e cemento, e invece continuiamo ad aggiungerne”, spiega Dario De Lucia, consigliere comunale di Coalizione Civica.

I cittadini di Roncocesi sono preoccupati per le conseguenze che questa struttura potrà avere sulla qualità della vita e sull’ambiente circostante. “Non si può permettere che la vivibilità e la salute dei reggiani vengano continuamente compromesse per scelte che sembrano più a favore di interessi economici che del bene comune,” aggiunge l’ex candidato sindaco Fabrizio Aguzzoli.

I consiglieri di Coalizione Civica Aguzzoli e De Lucia procederanno con un’interrogazione formale in Consiglio Comunale per chiarire di chi sia la responsabilità della costruzione di questo capannone, a quale azienda appartiene e come sia stato possibile che un progetto così invasivo venisse autorizzato così vicino al centro abitato della frazione.