Era stata chiesta dal sindacato Confsalcom dopo l’ennesima aggressione di una sportellista avvenuta nella serata del 25 ottobre
REGGIO EMILIA – A tempo di record, Poste italiane ha disposto la presenza di una guardia giurata per la sicurezza dell’ufficio “Reggio 2” di Reggio Emilia, con sede nel piazzale della stazione storica. Non è quindi caduto nel vuoto l’appello del sindacato Confsalcom che, dopo l’ennesima aggressione di una sportellista avvenuta nella serata del 25 ottobre, aveva alzato la voce con l’azienda minacciando anche la chiusura dell’ufficio nelle ore pomeridiane in inverno.
“Intendiamo chiarire che questa era una provocazione mirata, pensata per sensibilizzare sull’urgenza di garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale e per i clienti”, puntualizza il segretario regionale aggiunto della Confaslcom Francesco Arcuri, che era intervenuto con la Rls Francesca Suero.
“Il messaggio – continua Arcuri – è stato recepito con rapidità ed efficacia dall’azienda, almeno questa volta, dimostrando quanto sia importante agire concretamente di fronte a segnalazioni specifiche e mirate”. Il provvedimento attuato sulla vigilianza (varato di fatto nel weekend) “evidenzia che è possibile attuare misure preventive significative quando vi è la reale volontà di farlo”, aggiunge Arcuri. Il segretario preferisce poi non “alimentare ulteriori polemiche” rispondendo al comitato dei residenti di viale IV novembre, che si è espresso contro l’ipotesi della chiusura parziale dell’ufficio.
“L’aspetto centrale per noi è e rimane il tema della sicurezza: poter garantire condizioni di lavoro serene e protette per i nostri colleghi, che hanno sempre dimostrato impegno e professionalità, anche nei periodi più critici come durante l’emergenza Covid, offrendo un servizio essenziale alla cittadinanza anche in situazioni di pericoli ed a volte oltre i propri doveri”.
Ecco perché “questa vittoria, frutto dell’impegno della Confsalcom, è un traguardo che vogliamo condividere con i nostri rappresentanti sindacali (Rsu) e con i responsabili della sicurezza (Rls) della filiale di Reggio Emilia. Grazie al loro lavoro, onorando a pieno il 26% del mandato conferito loro nell’ultima votazione dei dipendenti, l’unità produttiva di Reggio Emilia ha visto riconosciute le proprie istanze, che continueremo a rappresentare con fermezza”, dice ancora il sindacalista.
Tuttavia, conclude Arcuri, “vogliamo essere chiari: non ci accontenteremo di questo primo passo, ma lo vediamo come un segnale positivo e necessario verso la costruzione di un ambiente lavorativo più sicuro e stabile, in particolare per l’Ufficio di Reggio 2 e per tutti gli uffici della zona centrale” di Reggio Emilia.