Tagli sanità, il convegno di Spi e Cgil: a rischio l’assistenza agli anziani
A Toano, nel cuore della montagna reggiana, si è recentemente discusso del tema cruciale dell’assistenza alle persone non autosufficienti
TOANO (Reggio Emilia) – A Toano, nel cuore della montagna reggiana, si è recentemente discusso del tema cruciale dell’assistenza alle persone non autosufficienti, in particolare agli anziani, ma non solo. Durante un incontro intitolato “Aver cura di chi ha cura”, organizzato dalla Lega locale del sindacato pensionati Cgil, dal coordinamento delle donne Spi e dalla Cgil del distretto montano, con il patrocinio del Comune di Toano e dell’Ausl, si è affrontato il tema del sostegno alla domiciliarità e della rete dei servizi pubblici destinati a famiglie e caregiver.
Il caregiver familiare è oggi una figura riconosciuta e normativa, grazie alla legge regionale approvata dalla Regione Emilia-Romagna nel 2014, la prima a riconoscerne il ruolo centrale. I caregiver sono coloro che si occupano di una persona cara non autonoma, spesso senza alcun compenso economico. Questa funzione, gravosa e spesso ricoperta dalle donne, porta a dover equilibrare difficilmente tra lavoro, casa e famiglia. Ma sorprende anche il coinvolgimento di giovani tra i 15 e i 24 anni, che si trovano anch’essi a prendersi cura di familiari non autosufficienti.
Il distretto montano sta affrontando una vera e propria emergenza dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione. Circa il 42% dei nuclei familiari è composto da persone che vivono sole, per lo più sopra i 75 anni. Le coppie di anziani soli sono in crescita e, sebbene la rete familiare, spesso femminile, rimanga un pilastro, si sta registrando un crescente affidamento alle badanti, un ruolo che necessita di una migliore regolamentazione e preparazione specifica.
A livello nazionale, la situazione è altrettanto critica: 3,8 milioni di persone sopra i 65 anni sono non autosufficienti, e su 7 milioni di ultra 75enni, 2,7 milioni non sono autonomi. L’invecchiamento porta spesso con sé un aumento delle malattie degenerative, come la demenza, con una perdita progressiva delle capacità cognitive e dell’autonomia. In questo contesto, diventa fondamentale il ruolo del servizio pubblico e della rete di supporto socio-sanitario.
L’incontro ha evidenziato tuttavia come i recenti tagli alla sanità pubblica rappresentino una grave minaccia anche per una regione virtuosa come l’Emilia-Romagna. Tagli che potrebbero compromettere la qualità dei servizi offerti e la risposta ai bisogni crescenti della popolazione anziana.
Presenti all’incontro Francesca Iacopetti, responsabile del Servizio Sociale Unificato del distretto di Castelnovo Monti, e Roberta Boiardi, responsabile distrettuale dell’Area Demenze, che hanno dialogato con River Tagliavini della Segreteria provinciale Spi CGIL e l’assessora ai servizi sociali di Toano, Cinzia Platini. L’iniziativa è stata introdotta dal sindaco di Toano, Leonardo Perugi, e moderata da Emanuela Bonicelli della Lega Spi di Toano.