
Il civico domanda i motivi dell’affidamento diretto a Corradini e i motivi del mancato appello
REGGIO EMILIA – I consiglieri di opposizione a Reggio Emilia Giovanni Tarquini e Carmine Migale intendono fugare ogni ombra sulla vicenda del debito fuori bilancio approvato oggi Consiglio comunale. La somma di 13.000 euro che sarà versata ai titolari dell’autofficina Corradini, infatti, deriva da una sentenza di primo grado del Tar di Parma che contesta all’amministrazione l’affidamento diretto dell’incarico di rimozione dalla strada dei veicoli incidentati.
Per i due avvocati, rappresentanti della lista civica dell’ex candidato a sindaco Tarquini, “si è pertanto di fronte alla necessità di capire come e perché quel servizio è stato affidato con queste modalità, come è stato scelto l’affidatario e quali sono i motivi che inducono a non presentare appello, come oggi ha reso noto il sindaco nel corso della discussione”. Domande, viene precisato, “alle quali al momento non sono state date risposte precise”.
Il “rischio poi è quello che ci possano essere altre situazioni analoghe che potrebbero arrecare ulteriore danno alle casse del Comune ove dovessero dare luogo ad altri analoghi contenziosi”, sottolineano Tarquini e Migale. Secondo cui, insomma, “ci vuole maggiore chiarezza, nell’interesse del bene che tutti noi rappresentanti dei cittadini abbiamo il compito di tutelare, che è quello del corretto funzionamento della macchina amministrativa della nostra città”.