Seconda sconfitta consecutiva per i granata che, fischiati dal pubblico, soccombono 0-1 contro la terzultima in classifica
REGGIO EMILIA – Al ‘Città del Tricolore’ piovono cartellini gialli e… fischi, soltanto fischi, da parte dei gruppi organizzati ‘Gruppo Vandelli’ e ‘Curva Sud’ a punire una prestazione indecorosa della Reggiana. Dal canto suo il Cosenza, terzultima della classe, ringrazia tornando così ad assaporare il gusto della vittoria dopo sei mesi di astensione.Che fine ha fatto la vera Reggiana? La società si limiterà a riflettere o ad agire? Il tempo fornirà risposta. In sala stampa queste le parole del tecnico Viali: “Abbiamo regalato il primo tempo. Inoltre, affrontiamo un campionato complicato e quando la difficoltà ci attanaglia dobbiamo essere piu lucidi” (Foto Bucaria).
Primo tempo
Prima ancora del fischio d’inizio Massimiliano Alvini, attuale tecnico del Cosenza, si porta sotto gli spalti salutando e applaudendo la tifoseria granata. Un gesto che testimonia come indissolubile sia il legame tra questo uomo e la città di Reggio Emilia. Un condottiero capace di riportare, quattro anni fa, la Reggiana in Serie B dopo aver vinto i play-off di categoria.Scandagliando le fasi salienti dell’incontro: quinto minuto di gioco, Bardi è chiamato a superarsi con un provvidenziale intervento volto a sbarrare la strada maestra a Ricciardi. Pochi istanti dopo Meroni, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non impatta egregiamente la sfera che carambola sul fondo. La compagine di casa soffre la costante pressione del Cosenza tant’è vero che Bardi è costretto a ricorrere agli straordinari pur di salvare la propria porta dalla stoccata di Florenzi. Quest’ultimo poi, approfittando di una clamorosa dormita della retroguardia avversaria, prova il colpo magistrale da bigliardo con sfera che lambisce il legno. In fase di chiusura di primo atto le incursioni, in successione, di Portanova, Marras, Vergara si infrangono sul muro granitico difensivo cosentino. A gioire, invece, è Ricciardi: dapprima sfugge alla marcatura di Fontanarosa, in seguito con un montante destro stende Bardi. Giunge l’intervallo e il rientro della Reggiana ai box è accompagnato dai fischi dei suoi sostenitori scocciati nell’osservare una squadra mediocre.
Secondo tempo
Vergara, dalla distanza, tenta di sorprendere Micai. Esperimento che svanisce nel nulla. A caratterizzare la seconda fase del match sono alcuni colpi proibiti sanzionati tempestivamente dall’arbitro. La formazione calabrese, avanti di una lunghezza, opta per il catenaccio al fine di chiudere qualsiasi spiraglio di luce ai granata che, con il trascorrere del tempo, scemano sempre più. Vergara pennella il traversone per la capoccia di Portanova il quale, da posizione invitante, depone la sfera tra le mani del portiere ospite. Sullo scorrere dei titoli di coda Miconi, con un colpo di reni, nega la rete del possibile pareggio a Vergara. Sopraggiunge anche la chiusura di sipario a porre fine a un vero e proprio dramma che porta solo sconforto nei cuori dei reggiani.
Il tabellino
A.C. REGGIANA 1919 – COSENZA CALCIO 1914: 0 – 1
Marcatore: 39’ Ricciardi (C).
A.C. REGGIANA 1919 (4-4-2): Bardi; Libutti (dal 82’ Fiamozzi), Meroni, Lucchesi, Fontanarosa (dal 77’ Maggio); Marras (dal 68’ Girma), Reinhart (dal 82’ Cigarini), Sersanti, Portanova; Vergara, Vido (dal 46’ Pettinari). A disposizione: Motta, Nahounou, Sampirisi, Urso, Stalac, Kabashi, Ignacchiti. Allenatore: William Viali.
COSENZA CALCIO 1914 (3-4-2-1): Micai; Martino, Dalle Mura, Caporale (dal 55’ Venturi); Ricciardi (dal 66’ Cimino), Charlys, Florenzi (dal 88’ Mazzocchi), Ricci; Rizzo Pinna, Kouan (dal 46’ Kourfalidis); Strizzolo (dal 55’ Zilli). A disposizione: Baldi, Vettorel, Ciervo, D’Orazio, Begheldo, Fumagalli, Sankoh. Allenatore: Massimiliano Alvini.
Arbitro: Marco Monaldi sez. di Macerata (Assistenti: Marco Bresmes sez. di Bergamo, Mattia Regattieri sez. di Finale Emilia. IV Ufficiale: Alessandro Pizzi sez. di Bergamo. VAR: Matteo Gualtieri sez. di Asti. AVAR:Ivano Pezzuto sez. di Lecce).
Note – Ammoniti: Fontanarosa, Kouan,Florenzi, Caporale, Strizzolo, Meroni, Marras, Ricciardi, Sersanti, Kourfalidis. Angoli: 3 – 1. Recupero: 1’ pt. – 7’ st.