Calenda: “A De Pascale servono dei riformisti, non chi dice dei “no”
Il leader di Azione: “I cittadini devono votare perché nessuno si salva da solo. Si vota troppo, proporremo un election day annuo”
REGGIO EMILIA – “Il nostro obiettivo è stato candidare persone che sanno di quello che parlano e costruire proposte e non rumore”. Così Carlo Calenda, segretario di Azione, presenta a Reggio Emilia i candidati inseriti nella lista “futura” dei riformisti, costruita insieme a +Europa e Partito socialista. Si tratta dell’imprenditore Claudio Guidetti (capolista) e della dirigente sanitaria Nunzia D’Abbiero.
Affiancato dallo stato maggiore del partito – il senatore Marco Lombardo, coordinatore regionale di Azione, e i parlamentari Ettore Rosato e Matteo Richetti – Calenda afferma: “Nunzia e Claudio sono persone che hanno operato nel mondo reale, nella sanità e dell’imprenditoria, realtà che conoscono e che sono due temi fondamentali per l’Emilia-Romagna che ha sviluppo, ma anche equità attraverso buoni servizi”.
“La sanità scricchiola pesantemente anche qua”
Tuttavia, prosegue Calenda, “la sanità scricchiola anche qua pesantemente. Noi abbiamo fatto una lista che mette insieme tutto il mondo repubblicano, liberale riformista insieme anche a +Europa perchè crediamo che Michele de Pascale sia il candidato migliore, ma è molto importante che ci sia una forte lista riformista che lo supporti, perchè questa regione di tutto ha bisogno tranne che dei no: deve fare argini, bacini, infrastrutture per l’industria, deve ripensare il modello sanitario”.
“La sicurezza è un tema centrale”
Insomma “deve fare accadere delle cose e quindi è molto importante che questa lista si rafforzi”. Il leader di Azione tocca nel suo intervento anche il tema della sicurezza segnalando: “E’ un tema centrale, ma non si cura con quello che ha fatto la Meloni, cioè mettere 49 nuovi reati impraticabili. Si fa con investimento sulle forze dell’ordine, il presidio del territorio, il decoro urbano e la certezza della pena”. Infine, rispetto allo spettro dell’astensionismo che aleggia sulle elezioni emiliano-romagnole, Calenda esorta: “Dobbiamo fare in modo che i cittadini superino lo scoglio di pensare che la politica non serve più a niente, perchè nel periodo che viene nessuno si salva da solo”.
“Si vota troppo, proporremo un election day annuo”
“Una proposta che faremo è quella di un election day annuo. Non è possibile che noi chiediamo alle persone di andare a votare continuamente”. La continua chiamata alle urne “sta diventando un hobby politico, per cui alla fine il voto di opinione non va, va solo quello organizzato e questo non è un bene per la democrazia”, conclude Calenda.
“Contro dazi Trump serve piano di sviluppo europeo”
“Trump metterà in discussione la possibilità di esportare negli Stati uniti applicando dazi e questo si inserisce in una crisi già profonda dell’industria che sta arrivando, ad esempio nel settore dell’auto”. Per questo “io credo che l’Europa dovrebbe fare un grande piano di sviluppo che consenta di rafforzare la domanda interna perché avremo meno export e suggerisco al Governo italiano di aiutare la commissione europea a vararlo”. E aggiunge: “Siamo in una congiuntura difficilissima e il prossimo anno il rischio recessione è presente, portato dalla Germania, dai dazi di Trump e dalla crisi dell’automotive” segnala ancora Calenda.