Carte di credito e bancomat, problemi in tutta Italia
Il problema è stato confermato da Nexi, il principale gestore dei pagamenti elettronici nel Paese, e riguarda anche altri operatori che utilizzano la tecnologia di Worldline
ROMA – Questa mattina, 28 novembre 2024, si sono verificati disservizi nei pagamenti tramite POS in tutta Italia. Molti utenti hanno segnalato difficoltà nei pagamenti con carte di diverse banche. Il problema è stato confermato da Nexi, il principale gestore dei pagamenti elettronici nel Paese, e riguarda anche altri operatori che utilizzano la tecnologia di Worldline, un importante fornitore tecnologico internazionale nel settore dei pagamenti.
La causa del problema
Secondo quanto riportato, il disservizio è stato causato da un blocco della rete di Worldline. L’azienda ha rilasciato una nota sul proprio sito ufficiale, spiegando che l’incidente, iniziato alle 11:25 CET, sta interessando la piattaforma di pagamento online Worldline Global in tutta Europa.
Nexi ha confermato il coinvolgimento dei suoi POS, spiegando:
“Nexi Payments informa di avere ricevuto segnalazione da Worldline di un loro incidente relativo a un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia, che sta avendo impatti su alcuni servizi di pagamento.”
I tecnici di Worldline stanno lavorando con la massima priorità per risolvere il problema e fornire aggiornamenti.
Impatto del disservizio
L’interruzione sta causando problemi con:
- Pagamenti tramite POS in negozi e attività commerciali.
- Carte di credito e debito di diversi circuiti e banche.
- Possibili impatti anche su transazioni online legate a servizi di pagamento gestiti da Worldline.
Un problema non nuovo
Questo evento richiama episodi simili verificatisi in passato. Nel 2022, un disservizio legato all’infrastruttura di Nexi e al supporto di IBM aveva causato problemi diffusi ai pagamenti elettronici. Anche in quel caso, i pagamenti POS e online erano stati interrotti temporaneamente.
Monitoraggio della situazione
Le aziende interessate, inclusa Nexi, invitano i clienti a seguire gli aggiornamenti ufficiali sui rispettivi siti web e a considerare metodi alternativi per i pagamenti fino alla risoluzione del problema.