Comuni, la Cgil: “Scioperiamo anche per loro, stop ai tagli”

REGGIO EMILIA – Per la Cgil di Reggio Emilia le scelte fatte dal Comune di Scandiano di aumentare le tariffe di alcuni servizi “amareggiano ma purtroppo non sorprendono”. Lo afferma Elena Strozzi, componente della segreteria Camera del lavoro, che punta però il dito contro i provvedimenti del Governo. “Eravamo consapevoli che alle promesse di non aumento delle tasse sarebbe seguito un onere difficile per le amministrazioni locali: una scelta tra tagliare i servizi o aumentare rette e tariffe per mantenere intatti i servizi per la cittadinanza. E così è stato”, dice Strozzi.

Ma la riduzione dei trasferimenti statali ai Comuni reggiani, stimata nel 2025 in 1,2 milioni, “riguarda purtroppo, non solo numeri da bilancio, ma un impatto concreto sulla vita quotidiana dei cittadini e delle cittadine”. Anche per questo, conclude la sindacalista, “la Cgil ha deciso di mobilitarsi, insieme alla Uil, con uno sciopero generale il prossimo 29 novembre, per protestare contro le politiche fiscali del Governo e le sue ricadute sui territori. La lotta per difendere i servizi pubblici e le condizioni di vita delle persone passa anche da qui”.