
I vigili del fuoco, insieme al Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna, sono intervenuti e li hanno portati a valle: uno è finito all’ospedale per ipotermia
REGGIO EMILIA – Un gruppo di ragazzi, due di 19 anni e uno di 21 anni residenti in Valsamoggia (Bo) ed un altro ragazzo di 19 anni residente a Marano sul Panaro (Mo) sono partiti ieri 23 novembre per fare una gita sul Monte Cusna. Arrivati in cima al comprensorio sciistico Febbio 2000 a quota 1900 metri hanno dormito in un vecchio rifugio e questa mattina sono partiti per rientrare, ma sono stati colti da una bufera di vento e acqua mista neve che ha ghiacciato il terreno. Poco attrezzati, sia come materiale alpinistico che come abbigliamento (uno di loro aveva delle normali scarpe da passeggio) sono stati costretti a fermarsi e chiedere aiuto
L’allarme è arrivato al 112 intorno alle 10 di questa mattina. La richiesta di soccorso è stata poi girata alla Centrale operativa Emilia Ovest che attiva il Soccorso Alpino, stazione Monte Cusna e i vigili del fuoco. Il Cnsas ha inviato due squadre, una di queste medicalizzata da Castelnovo Monti. In zona era in atto una bufera di vento e pioggia mista a neve. I vigili del fuoco hanno mandato anche il loro elicottero da Bologna, ma, a causa delle pessime condizioni meteo, è stato costretto a tornare indietro.
Nel frattempo le squadre di soccorso a terra dopo una lunga e faticosa marcia di avvicinamento sono riuscite a raggiungere i quattro escursionisti. E’ stato attivato anche l’elicottero 118 di Pavullo con a bordo un tecnico di elisoccorso del Cnsas che, a causa del brutto tempo, non è riuscito ad arrivare in cima ed è atterrato in una piazzola poco distante da Febbio. Nel frattempo anche una squadra dei vigili del Fuoco ha raggiunto gli altri operatori del Soccorso Alpino.

Tre escursionisti, con una lieve ipotermia, riuscivano ancora a camminare, mentre l’altro il diciannovenne di Marano sul Panaro non era più in grado di proseguire. Ai ragazzi viene data protezione termica con coperte e secchi a pelo. Il paziente in condizioni più serie è stato posizionato sulla barella per essere portarlo al parcheggio.
Gli altri, quelli che camminavano, sono stati portati a valle dalla squadra SAF dei Vigili del Fuoco, mentre, per il paziente in barella, i tecnici hanno iniziato la discesa verso valle. Intorno alle 15 il meteo è migliorato e l’elicottero 118 di Pavullo è riuscito ad andare in quota, caricare l’escursionista di 19 anni di Marano sul Panaro (Mo) e trasferirlo in codice di media gravità all’ospedale Maggiore di Parma.