
Il presidente della Regione: “Si può usare, ma vuol dire che il mix di interventi delle altre forze dell’ordine non ha funzionato”
REGGIO EMILIA – Per la sicurezza delle città emiliano-romagnole “l’esercito è una leva che si può utilizzare”. Anche se “usarlo per il controllo urbano credo sia un fallimento perché vuol dire che il mix di interventi delle altre forze dell’ordine non ha funzionato”. Lo dice Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, oggi in visita a Reggio Emilia (che ha chiesto al ministero l’invio di militari per presidiare la zona stazione). Invece, continua de Pascale, “vorremmo mettere mano alla legge regionale sulla Polizia locale perché credo che sia la forza più adatta e prossima a svolgere molti tipi di funzioni”.
Ha aggiunto De Pascale: “Sento molta preoccupazione per i dazi internazionali. Oggi siamo in una parte della Regione (Reggio Emilia, ndr) dove rischiamo di pagare prezzi elevati sull’export. Anche su questo serve uno scambio di relazioni ed è un dossier che prenderemo in mano”.
E aggiunge: “Un altro tema che affronteremo insieme è quello della casa e del diritto all’abitare: abbiamo una tensione drammatica nel Comune capolugo di regione e una tensione forte e crescente in tutti gli altri Comuni: questa è la fotografia. C’è una difficoltà crescente sopratutto sul tema dell’affitto su cui va alzata l’attenzione”.