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Degrado e insicurezza, il prefetto convoca i comitati

11 novembre 2024 | 15:03
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Degrado e insicurezza, il prefetto convoca i comitati

La riunione si terrà il 19 novembre: ma manca la Rete residenti del quartiere stazione

REGGIO EMILIA – Il prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa prende di petto le diverse situazioni di degrado e mancanza di sicurezza in città, segnalate a più riprese dai vari comitati dei quartieri. Lo fa con una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica fissata il prossimo 19 novembre in cui, insieme ai vertici delle forze dell’ordine (questore e comandanti di carabinieri e Guardia di finanza) saranno ascoltati i referenti dei gruppi di cittadini di alcune zone critiche. In particolare saranno presenti gli esponenti di “Migliorare”, che rappresentano il centro storico e nello specifico l’area dell’isolato San Rocco e di piazza della Vittoria.

Al tavolo ci sarà anche il comitato di via Emilia Ospizio, che fa capo al titolare della “Gelateria 90”, più volte oggetto di tentativi di furto e raid vandalici, mentre per via Roma parleranno due “voci”: i residenti e i commercianti. Per quanto riguarda il comparto della stazione storica è stato convocato il comitato “di via Eritrea” (in realtà è quello dei residenti di viale IV novembre, ndr) e “Reggio civitas” focalizzata sulla zona di via Melato, che nel 2019 aveva denunciato la piaga della prostituzione nigeriana nel quartiere ma anche la presenza di galline sgozzate per strada, forse utilizzate in riti vodoo.

Nella lista dei soggetti convocati si nota però un’assenza “pesante” (a quanto apprende la Dire l’elenco dei comitati da invitare sarebbe stato trasmesso dal Comune). Manca infatti la “Rete residenti del quartiere stazione” (RE.RE), nata lo scorso ottobre come evoluzione del comitato “Cres-Reggio Emilia sicura”, presente nel territorio da dieci anni. Una realtà che, con l’obiettivo di formare una rete di cittadini attivi. Nel frattempo oggi, in sala del Tricolore si svolgerà il Consiglio comunale aperto dedicato alle consulte di quartiere, organismi partecipativi nati per prendere il posto di quelle che una volta erano le circoscrizioni, poi abolite.

In tutto sono nove e rappresentano gli abitanti dei nove ambiti territoriali, (individuati come aggregati omogenei di quartieri o di frazioni, in cui è stata suddivisa la città). L’assemblea di sala del Tricolore voterà anche i tre consiglieri comunali (due di maggioranza e uno di opposizione) che faranno da cinghia di trasmissione tra le istanze dei cittadini e il Comune. La consulta territoriale che comprende l’ambito della stazione è la “E” (fonte Dire).