Gualtieri, pulizia torrenti e canali: i cittadini scrivono ad Aipo
I cittadini segnalano la presenza di cumuli di materiale flottante depositatosi negli alvei del Torrente Crostolo e del Canale Tassone
GUALTIERI (Reggio Emilia) – Il 22 novembre 2024, presso il Palazzo Greppi a Santa Vittoria di Gualtieri, si è svolta un’assemblea pubblica dal titolo “La sicurezza dei nostri argini e del nostro territorio”. L’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 150 cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali (tra cui sindaci, consiglieri regionali e responsabili della protezione civile), ha affrontato le criticità legate alla sicurezza idraulica della zona.
Principale problematica segnalata: accumuli di materiale flottante
Un tema particolarmente urgente emerso durante l’assemblea riguarda la presenza di cumuli di materiale flottante depositatosi negli alvei del Torrente Crostolo e del Canale Tassone, conseguenza della recente piena verificatasi oltre 40 giorni fa. Questo materiale, non rimosso, rappresenta un grave rischio per il deflusso delle acque, soprattutto considerando:
- Argini compromessi da falle recentemente richiuse.
- Frane interne che aumentano la vulnerabilità della zona.
I cittadini e i comitati hanno sottolineato che un nuovo evento di piena, anche di lieve entità, potrebbe avere conseguenze disastrose per il territorio.
Richieste rivolte ad AIPO
Nel corso dell’assemblea è stata indirizzata ad AIPO (Agenzia Interregionale per il Fiume Po), responsabile della sorveglianza e manutenzione della rete idrografica, una richiesta urgente affinché:
- Venga predisposto un piano di intervento immediato per la rimozione del materiale flottante e la pulizia degli alvei del Torrente Crostolo e del Canale Tassone, sino alla foce.
- Siano comunicate pubblicamente le tempistiche del piano ai cittadini e agli enti locali.
Preoccupazioni e documentazione
Durante l’incontro sono state mostrate e allegate fotografie che documentano la gravità della situazione:
- Cumuli di detriti nei letti dei torrenti.
- Frane interne e falle richiuse che mettono in pericolo la stabilità degli argini.
I partecipanti hanno ribadito la necessità di interventi rapidi per garantire la sicurezza idraulica della zona e prevenire danni futuri.
Prossimi passi
L’assemblea si è conclusa con l’impegno delle istituzioni presenti a sollecitare AIPO e monitorare le azioni intraprese per la risoluzione delle criticità segnalate.