
Vendite nette per 1.588,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024, in calo del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2023
REGGIO EMILIA – Interpump, un gruppo leader nel Ftse Mib, attivo nella produzione di pompe ad acqua e nel settore oleodinamico, ha registrato vendite nette per 1.588,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024, in calo del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando aveva totalizzato 1.720,4 milioni di euro. Il calo delle vendite, sia su base organica che a perimetro costante, si attesta rispettivamente al -9,4% e -9,6%, mostrando un trend simile su entrambe le metriche.
L’EBITDA del periodo si è ridotto a 363,5 milioni di euro, un decremento del 14,6% rispetto ai 425,6 milioni dello scorso anno (-15,8% su base organica). La marginalità sulle vendite è scesa al 22,9%, rispetto al 24,7% del corrispondente periodo del 2023, influenzata anche dalla mancanza di proventi non ricorrenti registrati l’anno precedente.
L’utile netto consolidato è sceso del 25%, raggiungendo i 180,4 milioni di euro. Tuttavia, Fulvio Montipò, presidente esecutivo del gruppo, ha evidenziato la resilienza della società: “I risultati del terzo trimestre confermano la capacità del gruppo di adattarsi a un contesto complesso. La diversificazione per prodotto e territorio sostiene la nostra stabilità. Su base organica, prevediamo una leggera contrazione del fatturato nell’ordine di un high single digit, con un Ebitda che si manterrà in area d’eccellenza tra il 22,5% e il 23% sul fatturato”.
Al 30 settembre, la posizione finanziaria netta del gruppo si attesta a 441,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 486,5 milioni di euro di fine 2023. Gli investimenti nei primi nove mesi hanno raggiunto i 101,3 milioni di euro, mentre 82,3 milioni di euro sono stati destinati all’acquisto di partecipazioni.