
I granata vanno a segno con Portanova e Gondo, ma poi si intimoriscono e gli ospiti agguantano il pareggio
REGGIO EMILIA – La Reggiana, nonostante il doppio vantaggio, si lascia ipnotizzare dal Catanzaro. Morale della favola: il match termina in perfetta parità (2 – 2). Neo di serata: l’infortunio alla caviglia sinistra accorso a Rozzio. Ai microfoni dei giornalisti Gondo afferma: “Personalmente sono contento per il goal. Come squadra siamo rammaricati in quanto non è arrivato il successo. Per vincere è necessario dare qualcosa di più”. Dal canto suo mister Viali dichiara: “Un primo tempo sviluppato egregiamente, poi ci siamo intimoriti. Pertanto è necessario fare un grande salto di qualità sul piano psicologico” (foto Bucaria).

Primo tempo
Terzo giro di lancette: Marras prova ad abbattere la porta nemica, ma il tentativo viene sventato dagli arti superiori di Pigliacelli. Quest’ultimo, due minuti dopo, si immola a difesa della propria patria dall’assalto di Gondo. Successivamente da plausi è l’intervento di Bardi a sbarrare la via maestra a Pontisso. Al rintocco del ventesimo minuto Iemmello con un delizioso colpo di tacco serve Pontisso il quale, da posizione invitante, centra il bersaglio. Ma… l’esultanza dell’autore delle rete svanisce dal momento che il signor Manuel Volpi, designato al VAR, lo coglie in posizione di offside. In seguito, sugli viluppi di un calcio d’angolo, Portanova delizia i propri supporters con una volèe che non lascia scampo a Pigliacelli.

Esplode il ‘Mapei Stadium’. Da annotare successivamente sul taccuino è il clamoroso errore di Pontisso che, da due passi, spedisce la sfera alle stelle. A salire in cattedra è invece Gondo abile ad effettuare una piroetta e al contempo depositare la sfera alle spalle dell’estremo difensore avversario. La compagine catanzarese non depone il gladio e si proietta all’attacco. Una pressione che si rivela letale dal momento che il fulmine scagliato da Pompetti pietrifica Bardi. In pieno recupero vi è spazio anche per osservare Biasci centrare la traversa. Un primo atto spumeggiante apprezzato da coloro che siedono sugli spalti.

Secondo tempo
A vedere per primo il proprio nominativo riportato sul libro dei cattivi è Compagnon, colpevole di trattenuta irregolare ai danni di Vergara. Al cinquantaquattresimo a vibrare è il legno colpito da Koutsoupias. La fanteria nemica avanza e la Reggiana ne soffre l’impeto. Una veemenza che si concretizza con il pareggio (destro a giro) firmato da Iemmello. Sullo scorrere dei titoli di coda Portanova, anziché mettere a fuoco la porta, inquadra il cartellone pubblicitario. Giunge il triplice fischio accompagnato da un pareggio che assapora di sconfitta.
Il tabellino
A.C. REGGIANA 1919 – U.S. CATANZARO 1929: 2 – 2
Marcatori: 25’ Portanova (R), 32’ Gondo (R), 41’ Pompetti (C), 75’ Iemmello (C).
A.C. REGGIANA 1919 (3-5-1-1): Bardi; Meroni, Rozzio (dal 69’ Fontanatosa), Lucchesi; Marras (dal 69’ Fiamozzi), Ignacchiti, Reinhart (dal 58’ Stulac), Portanova, Sersanti; Vergara (dal 79’ Pettinari); Gondo (dal 58’ Girma). A disposizione: Motta, Nahounou, Libutti, Urso, Cavallini, Kabashi, Maggio. Allenatore: William Viali.
U.S. CATANZARO 1929 (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon (dal 55’ Brignola), Pompetti, Pontisso (dal 70’ Buso), Koutsoupias (dal 86’ Coulibaly), D’Alessandro (dal 70’ Seck); Iemmello, Biasci (dal 86’ Pittarello). A disposizione: Dini, Turicchia, Ceresoli, Cassandro, Breit, Pagano, Volpe. Allenatore: Fabio Caserta.
Arbitro: Alessandro Prontera sez. di Bologna (Assistenti: Nicolò Cipriani sez. di Empoli, Tiziana Trasciatti sez. di Foligno. IV Ufficiale: Matteo Canci sez. di Carrara. VAR: Manuel Volpi sez. di Arezzo. AVAR: Luigi Nasca sez. di Bari).
Note – Ammoniti: Compagnon, Gondo, Bonini. Angoli: 2 – 4. Recupero: 1’ pt. – 6’ st.