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Migliorare: “A Natale sosta gratis in piazza della Vittoria”

21 novembre 2024 | 17:05
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Migliorare: “A Natale sosta gratis in piazza della Vittoria”

L’assemblea del Comitato riempie l’hotel Posta: fari puntati su decoro e sicurezza

REGGIO EMILIA – Trasformare per tutto il mese di dicembre piazza della Vittoria in un parcheggio gratuito dalle 4 del pomeriggio, per attrarre potenziali clienti nel periodo di maggior afflusso per gli acquisti natalizi. La proposta, mutuata da esperienze già fatte in passato in altre città (tra cui la vicina Parma), arriva da “Migliorare”, il gruppo di residenti e commercianti del centro storico di Reggio Emilia, nato per tentare di risollevare la zona nevralgica della città da insicurezza, degrado spaccio e abbandono.

Una battaglia condotta non in solitaria, a giudicare dall’affluenza dell’assemblea pubblica organizzata ieri all’hotel “Posta”. Poco prima dell’inizio dell’evento sulla porta dell’albergo è stato affisso il cartello “tutto esaurito” e in molti hanno dovuto assistere in piedi affollandosi nell’anticamera della sala. Ad ascoltare i referenti di Migliorare Andrea Bottazzi, Marco Merola, Ester Braglia e Cinzia Beneventi non solo comuni cittadini, ma anche gli assessori Stefania Bondavalli (Centro storico) e Davide Prandi (Cura dei quartieri) e diversi consiglieri comunali, esercenti direttamente interessati e rappresentanti delle associazioni di categoria del commercio.

Tra questi la presidente di Confcommercio Monica Soncini, quella di Federalberghi Francesca Lombardini e di Confedilizia Annamaria Terenziani. Poi una nutrita pattuglia di consiglieri comunali: Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia di Coalizione civica, Alessandro Rinaldi (Lega), Federico Macchi (Pd) e Riccardo Ghidoni, capogruppo dei dem in sala del Tricolore. Nelle prima fila anche i referenti dei comitati della zona stazione e limitrofe Gianni Felici (viale IV novembre), Lucia Sangiorgi (Re.Re- rete dei residente della stazione, ovvero l’ex Cres) e Matteo Bondavalli del comitato di Ospizio. Secondo i promotori della serata “servono investimenti precisi e mirati sul modello delle ex Reggiane, ma per i progetti ci sarà bisogno di tempo”.

Intanto, dicono da “Migliorare”, “partiamo dalle cose più urgenti: è ora che il Comune faccia rispettare la pulizia e il decoro dei negozi sfitti. C’è un’ordinanza comunale da fare rispettare e si dica ai proprietari degli immobili di tenerli in ordine”. Più volte viene poi denunciato lo “svuotamento” del cuore cittadino non solo di uffici, ma anche commerciale. “Siamo l’unico capoluogo della regione in cui Zara ha un punto vendita solo in un centro commerciale. Perché non chiedere di venire nella città storica?”, domandano i cittadini.

Altro tasto dolente quello della sicurezza, affrontato non più tardi di martedì in un tavolo ad hoc in Prefettura. “La presenza sul territorio da parte delle forze dell’ordine è fondamentale”, dice Andrea Bottazzi. “La polizia locale è sotto organico di 45 unità e non abbiamo chiesto al Comune di colmare questa lacuna. Ma anche il presidio dinamico attivato in piazza della Vittoria, fino a quando è stato svolto, ha funzionato da deterrente per gli spacciatori, anche se poi è tornato tutto come prima”. Infine viene chiesta una vigilanza maggiore sui parchi cittadini, a cominciare da quello del popolo a pochi passi dal municipio. Su questo fronte Alessandro Roccatagliati, che coordina la Consulta del centro storico insieme ad Elisa Pederzoli, ha fatto presente di aver chiesto l’attivazione di un gruppo di controllo di comunità”.

La presidente di Confedilizia Terenziani invoca un “masterplan di alto livello con investimenti pubblici e privati” per recuperare i grandi edifici abbandonati come l’ex carcere o i poliambulatori di via San Michele e realizzare, per esempio “degli spazi di coworking per le aziende”. Terenziani chiede inoltre di semplificare i cambi di destinazione d’uso degli immobili ed esorta il Comune ad investire, “là dove per tanti anni non l’ha fatto, a fronte di un aumento dell’Imu che è cresciuta in maniera esponenziale”. Matteo Bondavalli, infine, mette il dito nella ferita aperta del mercato coperto (che non decolla) e dice ai proprietari di negozi: “Smettetela di proporre affitti come se Reggio fosse la grande città del passato e lavoriamo per dei canoni concordati”.