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Pensionati, verso lo sciopero del 29 novembre

18 novembre 2024 | 17:03
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Pensionati, verso lo sciopero del 29 novembre

Il sindacato Spi Cgil di Reggio Emilia è impegnato in un ciclo di assemblee su tutto il territorio provinciale in vista dello sciopero generale

REGGIO EMILIA – Il sindacato Spi Cgil di Reggio Emilia è impegnato in un ciclo di assemblee su tutto il territorio provinciale in vista dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per mercoledì 29 novembre. Sarà una giornata di protesta nazionale che coinvolgerà lavoratori e pensionati, con una mobilitazione a carattere regionale che, in Emilia-Romagna, si terrà a Bologna.

Programma della mobilitazione
Il corteo partirà alle 9,30 da Porta Lame per concludersi in Piazza Maggiore, dove interverrà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, con un discorso finale.

Le ragioni dello sciopero
Lo sciopero generale è stato indetto per affrontare questioni cruciali, tra cui:
– Emergenza salariale: garantire salari adeguati e contrastare l’impoverimento.
– Sanità pubblica e politiche sociali: rilancio del sistema sanitario nazionale e potenziamento dei fondi per la non autosufficienza e le politiche abitative.
– Precarietà e diritti: lotta alla precarietà lavorativa ed estensione delle tutele contrattuali.
– Politiche industriali e sviluppo sostenibile: interventi pubblici per salvaguardare l’occupazione e promuovere un modello industriale sostenibile.
– Salute e sicurezza sul lavoro: aumento dei fondi per la prevenzione e contrasto alla precarietà che spesso è causa di incidenti.
– Libertà costituzionali: opposizione al disegno di legge sulla sicurezza, ritenuto restrittivo delle libertà fondamentali.

Focus sui pensionati
Per i pensionati, la mobilitazione si concentra sulla tutela del potere d’acquisto delle pensioni, con richieste di:
– Piena rivalutazione delle pensioni.
– Estensione della quattordicesima a una platea più ampia di beneficiari.

Continuità della lotta
Lo sciopero generale del 29 novembre segue le mobilitazioni già avviate il 30 ottobre scorso, sempre a Bologna, a conferma dell’impegno dei sindacati per diritti, equità e giustizia sociale.

La partecipazione a questa giornata è aperta a tutti i lavoratori e pensionati che condividono le ragioni della protesta.