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Pornoattore italiano arrestato in Egitto

21 novembre 2024 | 17:37
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Pornoattore italiano arrestato in Egitto

“Detenuto in condizioni disumane”. Ha 44 anni e vive a Terni, ha doppio passaporto. Il suo nome d’arte è Sheri Taliani

ROMA – Arrestato al Cairo appena atterrato, Elanain Sharif, 44 anni, cittadino italiano di origini egiziane, è detenuto nel carcere di Alessandria d’Egitto dal 9 novembre scorso. Sharif, noto con il nome d’arte Sheri Taliani per la sua attività di pornoattore, è stato fermato al controllo passaporti e trasferito in custodia. La sua professione, vietata dalla legislazione egiziana, sembra essere alla base dell’arresto.

Secondo quanto riportato da fonti della Farnesina, la situazione di Sharif è delicata: in Egitto la pornografia è considerata un reato molto grave. Inoltre, il suo doppio passaporto, italiano ed egiziano, ha complicato le iniziative diplomatiche italiane per ottenere chiarimenti e garantire assistenza. Le autorità locali, infatti, hanno opposto resistenza alle richieste di intervento, trattando il caso come una questione di giurisdizione interna.

Elanain era in viaggio con la madre e la moglie quando è stato fermato. “Era una visita come tante altre volte”, ha spiegato l’avvocato Alessandro Russo al Corriere dell’Umbria. “Dopo il controllo passaporti, Elanain è stato trattenuto a lungo e poi portato via in manette”.

La madre, che ha contattato immediatamente la Farnesina, ha denunciato le condizioni disumane di detenzione. “Può stendersi su una branda solo per mezz’ora, poi deve cedere il posto agli altri. Sta quasi sempre in piedi perché per sedersi deve pagare. Non gli vengono consegnati generi di conforto o vestiario, e le visite sono rarissime e brevissime”, ha riferito l’avvocato.

Sebbene si sia parlato di un possibile post sui social come motivo dell’arresto, fonti italiane suggeriscono che la detenzione sia legata ad attività svolte in passato da Sharif in Egitto, dove la pornografia è severamente vietata. Al momento, però, la priorità è garantire condizioni di detenzione umane e il rispetto dei diritti fondamentali.

Il caso di Elanain Sharif ha attirato l’attenzione delle autorità italiane, che stanno lavorando per monitorare la situazione e fornire supporto. Tuttavia, la complessità del contesto legale egiziano e il doppio status del detenuto rappresentano ostacoli significativi.