Al sigillo di Pettinari risponde Shpendi. Viali: “Sono orgoglioso della mia squadra, ma pretendo maggior aggressività sotto porta”
REGGIO EMILIA – Una Reggiana corsara, tra le mura dell’impianto sportivo ‘Orogel Stadium – Dino Manuzzi’ di Cesena, conquista un punto che assapora di vittoria. Al sigillo di Pettinari risponde Shpendi. In sala stampa il tecnico Viali afferma: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi in quanto capaci di ostacolare il possesso palla dell’avversario. Per di più chi approda in questo stadio difficilmente porta a casa la vittoria. Pertanto il pareggio maturato è un chiaro segnale di una diligente prestazione, nonostante ciò dalla mia squadra pretendo maggior aggressività sotto porta”.
Primo tempo
Centoventi secondi, l’arco temporale sufficiente a Ignacchiti per inquadrare lo specchio di porta ma non centrarlo in quanto sulla traiettoria si intromette l’estremo difensore cesenate. Sugli sviluppi di un successivo capovolgimento di fronte Calò prova a sorprendere dalla distanza Bardi il quale è lesto a rifugiarsi in angolo. Da riportare sul brogliaccio degli appunti è la prima ammonizione ravvisata a Calò reo di intervento troppo energico ai danni del leprotto Gondo. Lampante come la cavalleria romagnola, con il trascorrere del tempo, si imponga alla fanteria emiliana.
In chiusura di sipario sul primo atto il pubblico è attratto da una sequenza di eventi: dapprima la conclusione di Portanova che, per una questione di millimetri, si spegne sul fondo; poi la traversa sfregiata dal tiro di Bastoni; infine l’intervento in spaccata di Fontanarosa a sbarrare la via del goal a Berti.
Secondo tempo
Shpendi si diletta in una pennellata che scarabocchia l’incrocio dei pali della porta difesa da Bardi. Quest’ultimo è poi chiamato agli straordinari respingendo con gli arti superiori la minaccia denominata Mangraviti. La formazione di casa, nonostante abbia il predominio territoriale, viene ferita dall’artiglio del rapace d’area granata Pettinari. Muta il parziale: Cesena 0 – Reggiana 1. La rete subita induce mister Mignani ad apportare modifiche strutturali alla propria equipe. Una mossa che si rivela efficace dal momento che Shpendi, a seguito di un mirabile controllo della sfera, pareggia i conti.
Cesena 1 – Reggiana 1. Da annotare inoltre sul taccuino sono dapprima la stoccata di Portanova arrestata dalle mani di Klinsmann, in seguito una veemente spinta ai danni di Kargbo (in piena area di rigore) giudicata regolare dal direttore di gara. Una decisione contestata da tutta la dirigenza autoctona. In pieno recupero spazio a Kabashi che, da calcio piazzato, fa vibrare la traversa. Termina così sul risultato di perfetta parità una sfida iniziata in sordina e culminata, in zona cesarini, con un brivido per il Cesena.
Il tabellino
CESENA F.C. – A.C. REGGIANA 1919: 1 – 1
Marcatori: 56’ Pettinari (R), 65’ Shpendi (C).
CESENA F.C. (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Adamo (dal 69’ Ceesay), Berti (dal 83’ Tavsan), Calò (dal 69’ Mendicino), Bastoni, Donnarumma (dal 61’ Celia); Shpendi, Antonucci (dal 61’ Kargbo). A disposizione: Pisseri, Siano, Curto, Piacentini, Pieraccini, Francesconi, Chiarello. Allenatore: Michele Mignani.
A.C. REGGIANA 1919 (3-5-2): Bardi; Sampirisi, Meroni, Fontanarosa; Marras, Ignacchiti (dal 88’ Libutti), Reinhart, Portanova, Fiamozzi (dal 62’ Sersanti); Gondo (dal 88’ Vido), Pettinari (dal 62’ Vergara). A disposizione: Motta, Nahounou, Urso, Cavallini, Stulac, Kabashi, Maggio, Girma. Allenatore: William Viali.
Arbitro: Davide Ghersini sez. di Genova (Assistenti: Alessandro Cipressa sez. di Lecce, Marco D’Ascanio sez. di Ancona. IV Ufficiale: Stefano Milone sez. di Taurianova. VAR: Gianpiero Miele sez. di Nola. AVAR: Aleandro Di Paolo sez. di Avezzano).
Note – Ammoniti: Calò, Bardi, Adamo, Vergara. Angoli: 2 – 11. Recupero: 1’ pt. – 6’ st.