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Un 33enne moldavo è stato accusato di furto continuato e aggravato dopo che in un capannone da lui affittato è stata trovare merce rubata per un valore di 120mila euro
SAN POLO (Reggio Emilia) – I carabinieri di San Polo, supportati dai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti e della sezione operativa di Reggio Emilia, hanno denunciato un 33enne moldavo, residente nel reggiano, con l’accusa di furto continuato e aggravato.
Le indagini sono state avviate il 12 settembre 2024, quando, dopo un primo tentativo di furto in un’azienda di San Polo, i militari hanno iniziato a raccogliere elementi utili per le indagini. Attraverso l’analisi di filmati di videosorveglianza e dei dati dei varchi Ocr comunali, è stato possibile individuare l’automobile utilizzata dal sospetto, portando infine alla sua identificazione.
Ieri i carabinieri hanno perquisito un capannone a Reggio Emilia, affittato dall’indagato. All’interno, è stata recuperata refurtiva del valore di oltre 120mila euro, comprendente attrezzature edili, inverter elettrici e batterie di accumulo, riconducibili ai furti commessi ai danni di sei aziende di S. Polo tra settembre e novembre 2024.
La refurtiva, sequestrata, è ora in fase di restituzione ai legittimi proprietari, mentre proseguono gli accertamenti per identificare eventuali ulteriori vittime e complici.