
Pullman e treni, venerdì, alla volta di Bologna. Sesena e Rinaldi: “Da manovra nessuna risposta su salari e pensioni”
REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia sono già numerose le prenotazioni sui pullman e treni messi a disposizione dai sindacati per raggiungere Bologna, venerdì, in occasione della manifestazione per lo sciopero generale di 8 ore indetto da Cgil e Uil contro la manovra di bilancio del governo. Lo confermano Cristian Sesena, segretario della Camera del lavoro territoriale e Roberto Rinaldi, coordinatore Uil di Modena e Reggio Emilia, segnalando che, nel frattempo, le proposte dei confederali sono discusse in centinaia di assemblee sindacali nelle aziende reggiane.
“La manovra in discussione condanna il Paese ad un futuro di austerità e decrescita. L’unico investimento concreto che il Governo attua è sulle spese militari e questo la dice lunga sull’idea di politica economica della destra italiana”, commenta Sesena.
“L’emergenza salariale, la precarietà lavorativa, il progressivo assottigliamento del welfare non trovano risposte, anzi vengono quasi incentivate in una logica che mira a consolidare le diseguaglianze sociali esistenti e un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento di chi lavora”, aggiunge. “Per questo scioperiamo. Per questo anche da Reggio, a Bologna venerdì, confidiamo di essere in tanti”, conclude Sesena.
“Il governo ha perso un’ulteriore opportunità per aiutare chi è in difficoltà: di fatto strizza l’occhio agli evasori fiscali e condanna chi regolarmente paga le tasse ovvero lavoratrici e lavoratori dipendenti e pensionati”, aggiunge Rinaldi. Secondo cui la manovra finanziaria “certifica un’idea di società basata sul principio di debolezza con i forti e prepotenza con i deboli ed è quindi penalizzante per le persone che rappresentiamo, che invece chiedono giustizia economica e fiscale, attraverso l’adeguamento dei salari e delle pensioni”.