
Nuovo incontro in municipio sulla salvaguardia dei posti di lavoro
REGGIO EMILIA – Situazione in stallo per il “Fit Village” di Reggio Emilia. La sentenza del Tar di Parma sull’ordinanza di sgombero spiccata dal Comune per i locali della palestra di via Mazzacurati, attesa per oggi, non è stata emessa. I giudici si sono presi del tempo supplementare per decidere sulla complessa vicenda, in cui sono a rischio 33 posti di lavoro e le quote versate da circa 1.000 abbonati al centro sportivo che si avvia alla chiusura.
Nonostante la mancanza del verdetto, si è tuttavia svolto oggi un nuovo incontro in municipio tra il vicesindaco Lanfranco De Franco, i sindacati Slc e Nidil Cgil e una delegazione della società. All’ordine del giorno del confronto, le misure per tutelare i dipendenti, prima fra tutte l’ipotesi di una ricollocazione in altre realtà sportive della città, coinvolgendo la Fondazione dello sport che fa capo all’amministrazione.
Più “rigidità” sarebbe invece stata espressa dall’ente locale rispetto alla possibilità di inserire, in un eventuale bando per riassegnare la gestione dell’immobile (dopo alcuni lavori strutturali da quantificare), una clausola sociale per riassorbire i vecchi lavoratori.
Il nodo della questione riguarda la concessione alla società Play games, che nel 1993 aveva acquisito un diritto di superficie per 29 anni sull’area, costruendovi in seguito a sue spese l’impianto sportivo. Un immobile diventato ora di proprietà di piazza Prampolini, alla scadenza della concessione avvenuta a suo dire il 30 giugno scorso. La controparte si è però appellata alla legge Covid, per cui la concessione sarebbe stata prorogata in automatico fino al 31 dicembre e non dovevano essere pagati i canoni di affitto per un’attività ritenuta soggetta a benefici.
Di diverso avviso il Comune, che contesta all’attuale gestore del Fit Village il mancato pagamento di canoni di affitto per 126.000 euro, per i quali lo scorso luglio è stato avviato il procedimento di riscossione coattiva tramite accertamento esecutivo. Quanto al futuro dell’immobile il sindaco Marco Massari, intervenuto in Consiglio comunale il 16 settembre scorso, aveva detto: “Orientativamente, considerando la penuria di impianti, resterà una struttura per la promozione sportiva” Sicuramente però “non resterà abbandonato”, ha promesso il primo cittadino.
Il Comune, infine, non ha avviato per ora alcuna procedura per acquisire manifestazioni di interesse per una eventuale gestione futura, ma una società privata (Gisport) ha inviato una proposta per rilevare il Fit village.