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Sicurezza, Comitati di cittadini ricevuti in prefettura

19 novembre 2024 | 20:44
Sicurezza, Comitati di cittadini ricevuti in prefettura

Nasce l’idea di una grande manifestazione “unitaria” di tutti i comitati della città, alle prese nelle loro zone con insicurezza e degrado

REGGIO EMILIA – Una grande manifestazione “unitaria” di tutti i comitati della città, alle prese nelle loro zone con insicurezza e degrado. Sarebbe l’idea che, promossa dai commercianti e residenti del centro storico di Reggio aderenti a “Migliorare”, sarebbe ora proposta agli altri gruppi di cittadini. Le realtà coinvolte sarebbero a quanto si apprende le stesse che oggi – d’intesa con il Comune – hanno partecipato alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa.

Oltre agli esponenti di “Migliorare”, che rappresentano l’area dell’isolato San Rocco e di piazza della Vittoria presente il comitato di via Emilia Ospizio, che fa capo al titolare della “Gelateria 90”, i cittadini e i commercianti di via Roma e il comitato della zona stazione dei residenti di viale IV novembre. Infine “Reggio civitas” focalizzata sulla zona di via Melato. Sono stati poi “ripescati” altri quattro comitati, inizialmente esclusi dalla convocazione.

Sono quelli di “Abitare Santa Croce” dell’omonimo quartiere, di via Toschi, via Pansa e di Re.Re., la rete dei residenti della zona stazione nata come evoluzione del Cres, il comitato per la città sicura che da oltre 10 anni presidia la zona ferroviaria. Al termine della riunione del comitato, durata circa due ore, il prefetto ha parlato di un incontro “utile” per apprendere di problemi comuni ai vari quartieri, ma focalizzati in special modo su stazione e centro storico.

Tra questi l’aumento dello spaccio (nella zona ferroviaria insiste uno zoccolo duro di consumatori di crack) e gli episodi di violenza, anche gravi, da parte di giovani stranieri. Che però, sottolinea il prefetto, “bisogna dire che sono regolari”. Per rispondere alle sfide “epocali” della “città che cambia” il prefetto ha parlato di servizi “dinamici” delle forze dell’ordine e ipotizzato un aggiornamento di un vecchio protocollo sul controllo di comunità.

“I problemi non si risolvono certo domani- chiude Cocciufa annunciando l’apertura di un tavolo di confronto con i cittadini- ma tutti lavoriamo per il bene della città. Perché se lo merita e ferisce vederne l’immagine sfiorire perché se ne parla male”.