
La Filt Cgil: “Sul piano locale, oggi, l’avvio della trattativa per il contratto integrativo di Seta”
REGGIO EMILIA – Venerdì i tranvieri di tutta Italia scioperano per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Sarà uno sciopero che avrà un impatto molto forte sulla mobilità, perché, per la prima volta negli ultimi 30 anni, si sciopererà rispettando solo i servizi minimi essenziali (nella misura del 30%) all’interno delle fasce di garanzia.
Si legge nella nota della Filt Cgil provinciale: “Sappiamo che sarà una giornata complicata per lavoratori, pensionati ed utenti, ma questo sciopero lo facciamo anche per garantire l’esistenza stessa del Trasporto pubblico locale che si sta sgretolando ogni giorno di più. Senza il rinnovo del contratto i problemi che affliggono i lavoratori del trasporto pubblico locale, sopratutto sulla questione salariale, sono impossibili da risolvere con la sola contrattazione decentrata di secondo livello”.
Aggiunge la Filt: “Il Tpl vive di finanziamenti pubblici è un settore asfittico che deve la propria sopravvivenza al Fondo nazionale del trasporto pubblico locale che sopratutto negli ultimi anni, dal post covid in avanti, ha subito pesantemente l’aumento dell’inflazione. Dal governo centrale solo promesse non mantenute, in Finanziaria ad oggi sono stati stanziati solo 126 milioni di euro: per il solo rinnovo del Ccnl ne serve almeno 1 miliardo”.
Nella provincia di Reggio Emilia oltre a Seta e Til lo sciopero toccherà tutte le aziende di trasporto pubblico locale ma anche le Ferrovie regionali con le Ferrovie dell’Emilia Romagna, Dinazzano Po e Mafer. I treni regionali di Trenitalia Tper potrebbero subire ritardi o soppressioni sulla rete regionale gestita da Fer. Saranno comunque garantiti i servizi scolastici ed i servizi essenziali che fanno capo agli ospedali ed i centri di primo soccorso.
A Roma, dove è prevista la manifestazione nazionale che coinvolgerà tutti i lavoratori del settore, si recheranno anche oltre cento lavoratori da Reggio Emilia.
TAVOLO DI CONTRATTAZIONE CON SETA
Nella giornata di oggi è invece previsto l’avvio del tavolo di contrattazione con Seta per raggiungere un unico accordo integrativo per tutti i lavoratori di Seta. spiega la Filt provinciale.
Spiega la Filt provinciale: “E’ un momento importante perché arriva dopo due anni di scioperi e manifestazioni. Seta ci deve molte risposte che cercheremo di avere già nell’incontro previsto per oggi: cosa intende per uniformità contrattuale e come intende proseguire con il confronto; quante risorse sono immediatamente disponibili per avviare il percorso negoziale e come normare le disponibilità in turno. Questi sono alcuni dei temi sul tavolo che come Filt Cgil pensiamo sia giunta l’ora affrontare concretamente”.
Scrive il sindacato: “L’obiettivo è quello di arrivare ad un accordo unico che risponda ai bisogni di tutti lavoratori di Seta, nessuno escluso. Rispondiamo così, facendo contrattazione, a chi ci ha accusato di aver fatto da “stampella all’azienda””.
Concludono Federico Leoni e Giuseppe Ranuccio, segretario e funzionario della Filt reggiana: “Rispondiamo con responsabilità e voglia di risolvere i problemi, non proclamando sciopero quando il tavolo della trattativa è già stato programmato. Infine, dalla politica ci aspettiamo il massimo dell’attenzione sul tema Seta, speriamo che le doverose prese di posizione si traducano in fatti compiuti a supporto dell’azione sindacale di contrattazione, intervenendo anche finanziariamente”.