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Uccise il padre a martellate, processo da rifare

5 novembre 2024 | 19:55
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Uccise il padre a martellate, processo da rifare

La Corte di Cassazione ha annullato la condanna a 24 anni e due mesi inflitta a Marco Eletti, 34 anni: è caduta la premeditazione. Ora si torna in appello

REGGIO EMILIA – La Corte di Cassazione ha annullato la condanna a 24 anni e due mesi inflitta a Marco Eletti, 34 anni, di San Martino in Rio, per l’omicidio del padre Paolo e il tentato omicidio della madre Sabrina Guidetti. La sentenza della prima sezione penale è arrivata ieri sera, dopo che i giudici si erano ritirati per deliberare a mezzogiorno.

I legali di Eletti, Noris Bucchi e Luigi Scarcella, hanno ottenuto l’annullamento della sentenza di Appello contestando l’aggravante della premeditazione, elemento chiave nella condanna precedente. La Cassazione ha accolto il ricorso della difesa e rinviato il processo alla corte d’appello di Bologna, nonostante la richiesta del procuratore generale di rigettarlo.

L’omicidio era avvenuto il 24 aprile 2021 a San Martino in Rio, in via Magnanini. Marco Eletti, all’epoca impiegato e appassionato di scrittura, ha ammesso di aver colpito il padre con un martello e somministrato benzodiazepine alla madre. La vicenda giudiziaria ripartirà ora dal processo d’appello, che dovrà rivalutare le circostanze e le aggravanti contestate dalla difesa.