Politica |
Politica
/

Un patto con le farmacie per distribuire farmaci ai malati cronici

7 novembre 2024 | 18:00
Share0
Un patto con le farmacie per distribuire farmaci ai malati cronici

La proposta che candida il Reggiano a sede di una sperimentazione regionale è stata lanciata dai candidati Costa e Carletti

REGGIO EMILIA – Un ‘patto’ con le farmacie, a partire da quelle cosiddette rurali (che insistono nelle zone meno popolose del territorio), per la distribuzione dei farmaci ai malati cronici e per affiancare medici e personale sanitario nel presidio delle fragilità. Sono i candidati alle regionali del Partito Democratico Andrea Costa, già componente uscente della Commissione Sanità di viale Aldo Moro, ed Elena Carletti a lanciare la proposta che candida il Reggiano a sede di una sperimentazione regionale.

Spiegano Costa e Carletti: “Stiamo andando verso la ‘Farmacia dei Servizi’, restituendo un’immagine delle farmacie non solo come supporto indispensabile del sistema sanitario nella dispensazione dei farmaci, ma anche come prezioso presidio sociale a disposizione delle comunità, soprattutto nei piccoli comuni in cui la rete delle farmacie quale presidio di prossimità gioca un ruolo determinante. Delle circa ventimila farmacie presenti in Italia, oltre 6mila sono in paesi sotto i 5mila abitanti. Di queste, 4400 sono in paesi sotto i tremila abitanti. Insieme ai tanti servizi che le farmacie offrono – dall’assistenza sul fascicolo sanitario elettronico, le campagne di screening, la telemedicina, le informazioni sui Cau, la prenotazione di visite ed esami – la dispensazione dei farmaci a km zero e la Distribuzione per conto, ossia la distribuzione in farmacia dei farmaci ospedalieri, si stanno rivelando una prestazione sempre più indispensabile, soprattutto nelle aree interne, ed ‘accorciano’ sotto ogni punto di vista la distanza fra il cittadino e il sistema sanitario, agevolando la cura dei pazienti e l’aderenza alla terapia, prevenendo così altri problemi di salute o ricoveri”.

I due candidati Dem hanno presentato la loro proposta, sottoscrivendo un vero e proprio patto, nel corso di un incontro presso la sede di Federfarma e alla presenza dei referenti del Cupla, sindacato da sempre impegnato nella implementazione dei servizi sul territorio.

Dicono Costa e Carletti: “La distribuzione per conto rappresenta un ulteriore passo in avanti nella facilitazione dell’accesso alle cure e nella riduzione degli spostamenti per i cittadini, con conseguenti risparmi economici ed ambientali, ed un risparmio possibile anche per il servizio sanitario: se la distribuzione avviene con maggior frequenza ed un controllo più ravvicinato e costante, proprio perché il cittadino non deve fare lunghi spostamenti per il ritiro dei farmaci, allora le quantità consegnate all’utente possono essere più ridotte evitando che i farmaci vengano sprecati per non utilizzo. Così come deve essere sostenuto il progetto sulla presa in carico dei pazienti affetti da asma e bpco elaborato recentemente da Federfarma e Farmacie Comunali della provincia di Reggio Emilia e proposto all’Asl, a dimostrazione che la collaborazione tra farmacie pubbliche e private nel nostro territorio è una realtà consolidata”.

Concludono i due Dem: “Noi crediamo che ci siano le condizioni per accelerare nell’erogazione di alcuni servizi a partire dalle farmacie rurali, quelle che insistono nelle zone più disagiate, a integrazione e in collaborazione con medici di medicina generale, con i futuri infermieri di comunità, dentro una nuova medicina di prossimità che avrà nelle Case di Comunità un tassello fondamentale. E Reggio può partire primo come territorio, monitorare l’andamento della sperimentazione e poi estenderla a tutta la regione”.