
E’ quanto emerso da una riunione in municipio del gruppo di lavoro del progetto “stazione in”: la struttura in stazione sarà solo temporanea
REGGIO EMILIA – La struttura per la presa in carico del disagio nel quartiere della stazione di Reggio Emilia, annunciata mercoledì dal sindaco Marco Massari e in cui saranno sviluppati 6 progetti sociali, sarebbe in realtà solo temporanea.
A sostituirla dovrebbe essere uno spazio che nascerà in via Che Guevara con i fondi del Pnrr. E’ quanto emerso da una riunione in municipio del gruppo di lavoro del progetto “stazione in”, che da circa tre anni coinvolge le associazioni che operano nell’area ferroviaria contro degrado e insicurezza.
Altro dato emerso dall’incontro a porte chiuse di mercoledì sera è la nascita, annunciata dall’amministrazione, di un gruppo di lavoro specifico per ricucire il rapporto dei residenti e dei comitati con le realtà sociali che si occupano del problema della marginalità. Tra queste anche la Cisl che, con sede proprio in via Turri, ha intercettato nei mesi scorsi 119 persone in difficoltà.
Di queste un terzo è risultato italiano e tra gli stranieri – dato finora inedito – la prima comunità straniera è quella dei cittadini del Gambia. I referenti della comunità a Reggio erano presenti all’incontro in piazza Prampolini e hanno assicurato la loro collaborazione all’amministrazione (fonte Dire).