Cantine Riunite & Civ, fatturato a 280 milioni e utile a +40%

REGGIO EMILIA – Nei 12 mesi è stato registrato un fatturato di 280 milioni di euro, con una crescita del 4%, chiudendo con un utile netto pari a 2,9 milioni e un incremento del 40% sull’esercizio precedente, destinato “interamente a riserva indivisibile”. È l’ultimo bilancio di Cantine Riunite & Civ, approvato dai soci nella sede della cantina Albinea Canali.

Il bilancio consolidato del gruppo, segnalano dalla sede di Campegine gli addetti ai lavori, sfiora oggi i 700 milioni. Si rafforza il patrimonio netto della cooperativa, che a fine esercizio supera 203 milioni, registrando inoltre il miglioramento della posizione finanziaria netta e di tutti gli indici economici e finanziari. Ai soci è stato riconosciuto un prezzo medio di riparto pari a 51,13 euro al quintale, ritenuto soddisfacente visto anche l’aumento dei costi di gestione delle loro aziende agricole.

Sul fronte dell’export, la crescita a valore è stata del 6,5% e ha confermato la leadership in alcuni mercati internazionali, realizzando crescite nel Nordamerica (+22%), Centro America e Caraibi (+26%), Sud America e Cina (+ 90%) ed Europa (+10%). Nel mercato domestico, le performance sono state positive con una crescita a valore del 2%: “I consumi, sebbene da giugno 2024 si stia assistendo a una deflazione, sono stati fortemente condizionati dal clima di incertezza e da un minore potere di acquisto delle famiglie”, confermano nel gruppo reggiano. Tra l’altro, sono stati realizzati investimenti nei siti produttivi emiliani e veneti da 8,5 milioni, per “migliorare la sostenibilità ambientale e potenziare la capacità produttiva”.

Sono stati inoltre aumentati, per oltre 7,5 milioni, gli investimenti in comunicazione e pubblicità sui mercati nazionali e internazionali.